Informazioni su Casteltermini (Agrigento)
Paese dell’agrigentino, sorge in collina a 564 s.l.m. La fondazione di Casteltermini risale al 1629 ad opera del barone Gian Vincenzo Maria Termini e Ferreri, discendente da una nobile famiglia Catalana trasferitasi in Sicilia nel 1209 al seguito della regina Costanza che veniva nell’isola per sposare Federico II. A lui furono affidate le terre del feudo di Chiuddia, dove già da tempo alcuni contadini abitavano nell’antico casale arabo. La sua economia inizialmente poggiante in gran parte sull’agricoltura assunse un aspetto più industriale grazie alla Miniera di zolfo Cozzo-Disi, una fra le più grandi miniere di zolfo d’Europa.
Chi visita Casteltermini viene subito colpito dalla bellezza della grande Piazza Duomo dove si trova la maestosa Chiesa Madre, costruita nella prima metà del ‘600. Alla periferia est del paese si trova la splendida “Villa Maria” che fu dimora dei Conti Lo Bue di Lemos. La grande Biblioteca Comunale, accoglie migliaia di volumi, l'annesso Antiquarium conserva, in apposite teche di cristallo, opere dello scultore castelterminese Michele Caltegirone inteso Quarantino. A circa tre chilometri dal centro abitato si trova l’Eremo di Santa Croce, unica chiesa a non avere una precisa data di nascita, in cui vi si custodisce una grande Croce lignea la cui costruzione risalirebbe all’anno 12 D.C. conferendole il titolo di Croce Paleocristiana e di croce lignea più antica del mondo. Da secoli, per festeggiare il ritrovamento di questa Croce, si organizza ogni anno a Casteltermini la “Sagra del Tataratà” o “Festa di Santa Croce”.
Festa del patrono di San Vincenzo Ferreri il 5 aprile (festa liturgica). Festeggiamenti esterni la seconda domenica di agosto.
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