Dosi per la Pasta: g 500 di farina, g 150 zucchero semolato, g 150 margarina, un uovo intero, un albume, g 50 di zuccata a pezzetti, g 50 di cioccolato fondente, g 200 di zucchero a velo, il succo di mezzo limone, ciliegie candite, latte q.b., g 500 di biancomangiare.
Per il Biancomangiare: 1/2 l. di latte, g 80 di amido per dolci, un limone, g 100 di zucchero semolato.
Le “Minne di Sant’Agata”, che a Palermo chiamano “Minne di vergine”, venivano confezionate in passato dalle suore del Monastero delle Vergini di Monreale. Il nome del dolce, diventa inquietante se pensiamo al
martirio della Santa, perché “
minna” in siciliano significa seno, mammella. La leggenda vuole comunque che i seni a Sant’Agata ricrebbero, e allora per devozione, sono diventate cibo rituale e propiziatorio per quel giorno.
Preparazione della Pasta:
Impastate la farina con lo zucchero semolato, la margarina, l’uovo intero e il latte in quantitativo tale da ottenere un impasto omogeneo e consistente. Avvolgete, il composto così ottenuto, nella pellicola trasparente e ponetelo in frigo per un’ora circa.
Preparazione del Biancomangiare:
Scaldate la metà del latte con lo zucchero e la scorza del limone (solo la parte gialla ben lavata); filtratelo e incorporatelo al resto del latte in cui avrete sciolto l’amido. Mettete tutto il composto su fiamma bassa e fate addensare. Appena pronto togliete dal fuoco e lasciate riposare.
Togliete l'impasto dal frigo e stendetelo in una sfoglia abbastanza sottile. Da questa sfoglia ritagliate dei dischetti di circa 10 cm. di diametro. Metà di tali dischetti adagiateli in stampini a coppetta e riempite la cavità con il biancomangiare mescolato con la zuccata e il cioccolato. Coprite con i dischetti rimasti e sigillate i bordi; poi capovolgete i dolcetti e trasferiteli in una teglia rivestita di carta da forno. Spennellate la superficie dei dolci con l’albume sbattuto e infornate a 200 gradi per 20 minuti circa. Stemperate lo zucchero a velo con qualche cucchiaio di latte e il succo di limone; sbattete il composto con una frusta fino ad ottenere una crema liscia e piuttosto densa. Fate raffreddare i dolci tolti dal forno. Quindi, quando sono ben freddi ricopriteli con la glassa preparata e per ultimo decorate ogni pasta con una ciliegina posta alla sommità che ricordi il capezzolo.