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La domenica di Carnevale, nel primo pomeriggio, a San Cono (CT) si svolge la Carrivalata, caratteristica rappresentazione teatrale itinerante a cavallo che sopravvive ancora e viene valorizzata per non far perdere il valore della "cultura contadina". Gli "attori" girano i rioni del paese, recitano delle allegorie sui mestieri, sui costumi, e sulle usanze del mondo contadino. I testi sono in versi dialettali rigorosamente sanconese, scritti in rima baciata da poeti locali.
Il poeta che vanta il maggior numero di opere scritte è Angelo La Loggia, famose sono le carrivalate: "La Scala della Vita"; "I mesi dell'anno"; "U Carrivali sicilianu"; La rosa dei venti". Le carrivalate traggono origine dalle "profane" rappresentazioni che un pò in tutta Italia avevano luogo durante riti di proziazione e le ricorrenze laiche. Sopravvivono in paese grazie alla notevole presenza di poeti dialettali che hanno continuato questo genere letterario, tipico dell'arte popolare.
Una forma di teatro ambulante , in cui ciascun attore rappresenta l'allegoria di un mese, di una stagione di un mestiere in rima ed in dialetto. Le carrivalate sono rappresentate da un drappello di uomini in maschera che percorrono il paese a dorso di cavalli, recitando alla gente i propri versi.
Foto tratta dalla pagina facebook Pro loco San Cono
Carrivalata "I Paisa" di Pasquale Almirante
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Ultima modifica: 2024-10-29 13:47
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