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La "Fuga in Egitto" di Assoro è una sacra rappresentazione avente cadenza settennale. Cronistoria tra legenda e realtà. Il dramma sacro "Fuga in Egitto" si riallaccia al filone sacro popolare, le cui origini sono medievali. Quello che attualmente si rappresenta risale al XVIII secolo, nel testo scritto e tramandato dal canonico don Pietro Vitale.
L'originale doveva essere in volgare siciliano assorino che era l'unico modo per divulgare i testi sacri presso il popolo in quando la lingua ufficiale era il latino. Questa rappresentazione viene ripetuta, tradizionalmende, ogni sette anni, in occasione della ricorrenza di San Giuseppe. E' una festa di popolo, si sviluppa nell'intricato dedalo di vie e piazze del mediavale centro storico, coinvolgendo la cittadinanza che partecipa, attrice e comparsa. Il predetto dramma viene anche detto "La Casazza" perchè, per primi monaci inglesi programmarono rappresentazioni per la divulgazione delle sacre scritture recitate a "casaccio", cioè senza l'uso del copione.
La rappresentazione ha inizio nel primo pomeriggio con la partenza della Santa Famiglia accompagnata dal coro degli angeli, Maria sull' asinello e Giuseppe che traccia la via. Poi, in successione, la partenza dei briganti a cavallo che percorrono al galoppo la via Crisa, la strada principale. Poi irrompono nella piazza. Quindi la rappresentazione del dramma sacro nell' antica piazza Santa Croce tra la folla attenta e silenziosa. Al termine la sfilata della sacra famiglia accompagnata dal coro dei briganti
Assoro è una cittadina di origine antichissima. Si erge sul Monte "La Stella", a 900 metri di altitudine nella provincia di Enna in Sicilia. Agli albori della storia assorina le abitazioni sorsero sulle colle, nelle zone "Seggio", "San Giuliano" e più in alto in zona "Rito", dove è stato costruito il castello. Del castello di Assoro rimangono pochi ma significativi ruderi. Il Castello fu costruito nella prima metà del 1200, in epoca normanna. L'architetto fu lo stesso che progettò il castello Ursino di Catania. La Chiesa di San Leone, divenuta Matrice del paese (1492) ed elevata al rango di Basilica (21 aprile 1499), è stata dichiarata (1933) Monumento Nazionale per la sua bellezza artistica. È uno dei monumenti più belli della Sicilia, tanto da far dire a un viaggiatore che "per visitarla vale la pena anche un viaggio dall’estero".
Foto Pino Testaì
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Ultima modifica: 2020-10-08 13:13
Fonte / Autore: Comune di Assoro
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