A
Cesarò, in provincia di Messina, i festeggiamenti in onore del Santo patrono del paese, S. Calogero si svolgono due volte l'anno nei giorni
18 giugno e
21 agosto. La prima data coincide con il calendario liturgico ed è la ricorrenza effettiva del Santo. La seconda data ha un valore simbolico, poiché è sorta come festa di ringraziamento per l'avvenuta raccolta granaria; essendo l'economia cesarese, specialmente nel passato, del tutto basata sull'agricoltura e la pastorizia. Nell’ambito dei festeggiamenti di agosto, in onore del Santo Patrono, si svolge la manifestazione folkloristica del
Palio di Cesarò, richiamando fantini di tutta la Sicilia e costituendo occasione di confronto sul campo di razze equine diverse.
Il Santo in Processione
Le due Feste annuali di San Calogero sono precedute dalla fiera del bestiame, che si tene rispettivamente nei giorni 16 e 17 giugno e 19 e 20 agosto. I festeggiamenti in onore del Santo Patrono alternano celebrazioni e riti religiosi, quali il triduo, la processione delle reliquie e quella della statua del Santo, seguite dai cesarei con profonda devozione, a manifestazioni prettamente laiche, come giochi di società (pentolaccia, tiro alla fune, palo della cuccagna, caccia al tesoro,ecc.), il palio, concerti canori; il tutto corredato dalle sfilate della locale banda musicale,dagli spari dei mortaretti e dei fuochi d'artificio.
Ma i momenti più belli della festa sono senz'altro quelli legati alla tradizione: La Questua, le pisate e la corsa del fercolo, trainato dai ragazzi. La questua si effettua nei giorni immediatamente precedenti la festa, durante i quali i componenti della commissione girano per le vie del paese, seguiti dalla banda musicale, bussando a tutte le porte per raccogliere le offerte. Oggi si tratta di offerte in denaro, ma fino a qualche decennio fa i contadini erano soliti donare al Santo una certa quantità di grano:ciò rendeva indispensabile l'utilizzo, per il trasporto del grano nei magazzini, di muli bordati a festa. Un'altra usanza tradizionale è "a pisata", che avviene per lo più, durante i festeggiamenti di agosto. Anticamente ogni coppia di sposi novelli, di ambiente contadino, prometteva a san Calogero un'offerta in grano equivalente al peso del primo maschietto che avessero avuto.
Assieme alla Fiera di bestiame si svolge la vendita di tessuti, di calzature, di terraglia, di ferrarecci, di oggetti domestici e arnesi da lavoro, di attrezzi agricoli e di bardature e finimenti per gli animali da carico; e poi di monili e giocattoli, di dolciumi e leccornie di vario tipo; ed ancora di merce idonea ad ogni uso e consumo.
Maggiori informazioni
Ultima modifica: 2023-07-04 13:08
CONDIVIDI SU FacebookTwitterGoogle+