Informazioni su Villarosa (Enna)
L'attuale centro di Villarosa è di giovane fondazione e risale infatti al 1761. Il paese ebbe un proprio insediamento in epoca medioevale, sotto, Federico III di Aragona con il nome di "Casale di Bombunetto", che per tutto il secolo XIV appartenne alla famiglia Petroso di Castrogiovanni. Il Casale nel 1693 fu distrutto da un terremoto e dopo alterne vicende Placido Notarbartolo-Zati figlio di Francesco e Angela Zati-Denti ottenne nel 1761 la "licentia populandi" sovrano consenso che consentì al secondo Duca di Villarosa di erigere la nuova città, riedificata nei pressi del 'preesistente Casale di Bombunetto, in principio con il nome di San Giacomo di Villarosa finche in seguito prevalse solo Villarosa. Villarosa è nome di poesia, derivante probabilmente dal casato di Faustina Villaraut, nonna materna di Angela Zati che venne in Sicilia dalla Toscana e sposatasi con Francesco Notarbartolo barone di Sant'Anna.
Il territorio di Villarosa si trova nella regione erea nella parte centrale della Sicilia ed è limitato a Nord dal corso del vallone Salito, ad Est dal fiume Morello, ad Ovest dal corso del fiume Salso o Imera Meridionale e da parte della catena collinare delmonte Pampinello, a sud dalla linea ferroviaria Palermo-Catania. Il rilievo è rappresentato nella parte centrale dal monte Giulfo (m. 761) nella parte settentrionale da cozzo Viglio (m. 628), da cozzo Centimolo (m. 594) e dal monte Serralunga (m.558), nella zona sud-orientale dal monte Marcasita (m.590) e da cozzo San Giuliano (m. 526). Il centro storico del paese mantiene la struttura originaria anche se le case sono state abbellite e migliorate. Notevole è la bella piazza ottagonale a nord-est della quale sorge la torretta con l'orologio.
Villapriolo situato a pochi Km da Villarosa, è stato denominato "Casa Museo", per la presenza di piccoli musei a tema di civiltà contadina e mineraria. Le abitazioni di questo piccolo e caratteristico borgo sono state trasformate in vere e proprie Case-Museo, al cui interno è possibile rivivere usi e costumi del XIX e XX secolo. Alcune antiche case di emigranti ricostruiscono inoltre gli ambienti tra cui "a casa do miricanu" (americano), a casa "do jumataru" (bracciante), "a casa du surfataru" (zolfataio).
Visitare il
Treno Museo Villarosa, le
miniere di zolfo di Villarosa e le
Case Museo di Villapriolo rappresenta un'esperienza indimenticabile, ricca di contenuti educativi importanti oltre ad essere una sana occasione per trascorrere una bella giornata all'aperto in luoghi di accecante bellezza per la natura che li circonda. Il
Treno Museo dell'Arte Mineraria e della Civiltà Contadina è unico nel suo stile in Europa. Potrete ammirarlo su un binario costeggiato da un viale alberato. E' interamente dedicato all’esposizione Etnoantropologica su vagoni merci appositamente adattati all’interno della Stazione di Villarosa.
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