Informazioni su Santa Croce Camerina (Ragusa)
Santa Croce Camerina è un comune della provincia di Ragusa, da cui dista 26 chilometri. Le origini di Santa Croce Camerina stanno in Camarina e nei villaggi delle Caucane. Fondata nel 598 a.C. come colonia di popolamento e “punta avanzata” di Siracusa in un’area ricca di villaggi siculi, Camarina fu crocevia di molte rotte mediterranee e centro di irradiazione della civiltà greca nel territorio Ibleo. Tentò di affermare la propria supremazia economica e militare nei territori contermini ma senza molta fortuna.
Da Costa degli Archi è possibile ammirare la plaga santacrocese, coi campi intensamente coltivati e verdeggianti, le argentee distese di serre, il mare stupendamente azzurro. Numerose e tutte di sicuro interesse sono le emergenze storiche, archeologiche, architettoniche, paesaggistiche rilevabili qua e là, testimonianze dei secoli e delle bellezze che la natura si è degnata di largire. Verso l’interno sono il Vallone di Randello, ricchissimo di flora, e le rovine di Camarina, testimonianze concrete di una storia plurisecolare, con mura, tombe, canali e un Museo archeologico che è scrigno ricchissimo di gemme storiche camarinesi. Qua e là, nel territorio, sono visibili masserie, casolari, palmenti, mulini, carcare, abbeveratoi, ricordo di attività un tempo di grande rilievo, e attorno all’abitato di Santa Croce alcune casematte, costruite durante la guerra 1940-45.
Ricche di fascino le sue frazioni: Casuzze Poverissimo approdo con alcune casupole in età feudale che ha registrato una notevole espansione edilizia. Caucana Nota per secoli come "Anticaglie", ha esercitato un forte richiamo coprendosi rapidamente di dimore estive.
Ha un Parco archeologico comprendente anche ruderi di un approdo commerciale di età tardo romana e bizantina.
Punta Secca L'antica "Massa Sicca", valorizzata dai Celestri nei secoli XVI - XVII, cominciò a svilupparsi nel XIX sec. Negli ultimi decenni si è notevolmente estesa, tuttavia conservando elementi di antico borgo marinaro. Deve la sua recente popolarità alla fortunata serie televisiva della RAI Il Commissario Montalbano, tratta dai romanzi e racconti di Andrea Camilleri. La casa di mare del commissario è infatti situata, nella fiction televisiva, in una villetta nella piazzetta del borgo.
Punta Braccetto utilizzata dai Bizantini e Normanni, quindi per secoli coperta da boschi e dune e poco frequentata, è stata nel 1943 area di sbarco degli Alleati.Ha spiagge meravigliose, insenature e grotte suggestive, paesaggi incantevoli.
La gastronomia santacrocese mutua diversi elementi da Scicli, Modica e Comiso. Tra le cose più tipiche vanno segnalati ’i mpanati (pasticci di agnello o capretto con patate o di cavolfiore o di spinaci con uva passa), ’u maccu (pasta con fave sbucciate), i facci pirciati (pizze semplici. condite con olio, origano e aglio).
Tra i dolci più caratteristici vanno ricordati i mustazzola, le cassate di ricotta zuccherata, i cicirieddi, ’a cubaita. i viscotta scaurati.
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