Feste e sagre in Sicilia

Informazioni su Castroreale (Messina)

Le origini di Castroreale, secondo un'antica leggenda, risalirebbero a parecchi secoli prima della nascita di Cristo, quando un re di nome Artenomo, venuto dal Medio Oriente, fondò su una delle colline vicine al sito attuale, una città che, in onore della figlia, chiamò Artemisia. Successivamente Castoreo, sposo di Artemisia, costruì un nuovo insediamento, Krastos, che nel tempo cambiò il suo nome prima in Crastina, poi in Cristina o Crizzina, e durò fino ai primi decenni del sec. XIV. L'insediamento ricoprì un ruolo importante durante le vicende che seguirono la rivolta dei Vespri Siciliani. Per premiare la fedeltà dimostratagli durante la lotta contro gli Angioini Federico II d'Aragona, con un diploma del 1324, ordinò la costruzione del Castello. Da questa data ha inizio la storia vera e propria della cittadina, che assume prima la denominazione di Castro, poi di Castroreale e vede lentamente crescere la propria importanza assumendo un ruolo decisivo all'interno del sistema di fortificazioni cui erano affidati la difesa della Piana di Milazzo e i collegamenti con i centri fortificati della costa ionica. Rimasta sempre città demaniale e posta a capo di un vasto territorio, ottenne dai vari sovrani una serie di privilegi che le consentirono una discreta floridezza economica, alla quale certamente non fu estranea, fino alla fine del sec. XV, di una numerosa e attiva comunità ebraica, della cui sinagoga (o moschita), ampliata nel 1487, rimane oggi l'arco che si vede alle spalle del Monte di Pietà.

Oggi Castroreale, del cui territorio fanno parte le frazioni di Protonotaro, che conserva ancora il suo Castello Feudale, e Bafia, attivo insediamento agro-pastorale, è soprattutto centro di studi e meta turistica, ideale in tutte le stagioni per trascorrervi, lontano dal frastuono delle città, tranquilli e salutari soggiorni agrituristici e climatici. 
 
Tra i vicoli medievali del paese, si possono ammirare le antiche costruzioni, case e chiese, tra queste ultime la Chiesa di S. Agata, nota soprattutto perchè custodisce il SS.Crocifisso, portato in processione dal 1854 dopo il miracolo della liberazione della città dal colera. Da visitare: la Torre di Federico II unica struttura rimasta dell’antico castello; l' Arco della Sinagoga, l’unica testimonianza rimasta di una fiorente comunità ebraica, sviluppatasi nel 1400; il Museo Civico che custodisce opere realizzate tra il 1400 e il 1700, tra cui un sarcofago realizzato da Antonello Cagini; Porta Ranieri, ricostruita nel XIX secolo, sull’antica via di San Marco; il Museo Parrocchiale degli Arredi Sacri, adibito all’interno della Chiesa di S. Maria degli Angeli, mostra il patrimonio delle chiese di Castroreale.
 
Prodotti tipici: Inzuppati nel latte caldo, o anche nella granita di limone, vengono normalmente consumati i tipici "biscotti castriciani" o "biscotti d'a badessa", la cui ricetta, in passato gelosamente custodita dai panettieri, fornai e pasticcieri del paese, risale alle suore clarisse, che fino al 1866, abitarono il Monastero di S. Maria degli Angeli. Questi biscotti sono oggetto di una simpatica sagra annuale, che ha luogo nei mesi estivi. 

Festa di S. Silvestro Patrono di Castroreale 31 dicembre

Sito Comune di Castroreale

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