Festa del patrono San Sebastiano Martire a Cerami (EN). Tradizionale processione con cavalcata di figuranti in costume romano. La mattina del giorno 27, vigilia della festa, si svolge la "‘A 'ntrata u lauru” (entrata dell'alloro), storico corteo per la tradizionale offerta dell'alloro al Santo protettore, con le tipiche "bannere" portate dai devoti sulla testa, al seguito delle quali stanno i cavalieri al dorso dei loro cavalli che, partiti da Piazza San Sebastiano, si recano a ossequiare Sant'Oliva, cugina presunta del Santo protettore. Qui viene degustato pane e formaggio, il tutto accompagnato con un buon vino. La cavalcata termina non appena si ritorna alla Chiesa di partenza.
Un tempo potevano partecipare alla cavalcata solo i "Massara", oggi la partecipazione viene estesa a chiunque voglia aderire, coinvolgendo anche i paesi vicini. Il rituale è organizzato dalla confraternita di San Sebastiano e affonda le radici nella famosa "Battaglia di Cerami" (1063). Durante la battaglia i Saraceni subirono la prima grande sconfitta ad opera dei Normanni guidati da Roberto il Guiscardo e Sarlone. Nel pomeriggio si svolge la solenne processione delle Reliquie del santo. con la partecipazione del clero e delle confraternite religiose.
La mattina del giorno 28, "Festa di San Sebastiano", avviene la traslazione del "Sacro reliquario del Santo", dalla chiesa Madre alla Chiesa di San Sebastiano, a seguire la processione del santo e del Sacro reliquario sull'artistica "Vara" (giro esterno), che sosta nell'Abbazia di S. Benedetto. Nel pomeriggio ha luogo la seconda parte della processione del santo (giro interno), al termine della quale, il clero e le confraternite religiose, trasferiscono il Sacro reliquario e la reliquia del santo nella chiesa madre.
Il Santo - Secondo la leggenda il santo ebbe un ruolo importante presso Diocleziano. Quando l'Imperatore lo scoprì cristiano lo fece condannare ad essere trafitto da frecce, dopo questo martirio fu abbandonato perché i carnefici lo credettero morto, ma non lo era, e fu amorevolmente curato e riuscì a guarire. Ritornato da Diocleziano per rimproverarlo, questi avrebbe ordinato di flagellarlo a morte, per poi gettarne il corpo nella Cloaca Maxima. La memoria liturgica ricorre il 20 gennaio. Sebastiano veniva invocato come protettore contro la peste. Attualmente, in Italia, è il santo patrono della polizia municipale. È particolarmente venerato in Sicilia fin dal 1575, anno in cui infuriò la peste e in molte città veniva invocato contro la terribile epidemia.
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Ultima modifica: 2019-09-18 19:14
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