Feste e sagre in Sicilia

Festa della Madonna del Catena a Mongiuffi Melia

Prima domenica di settembre - Mongiuffi Melia (ME)

Festa della Madonna del Catena a Mongiuffi Melia a Mongiuffi Melia
La denominazione della Catena” e stata annoverata nella lunghissima litania dei titoli con cui si onora la Madre di Dio, nell’anno 1397. Al tempo del regno di Martino I in Sicilia tre giovani innocenti furono condannati alla forca in Palermo. Nel giorno dell’esecuzione i condannati furono condotti a Piazza Marina, dove erano alzate le forche . ma poco prima di salire sul palco si scatenò un tremendo uragano che costrinse i gendarmi con i condannati a rifugiarsi nella chiesetta di Santa Maria del Porto, presso il mare ,in attesa della fine del temporale.
 
Durante la notte mentre le guardie dormivano i condannati pregavano la Vergine Santa perche facesse conoscere la loro innocenza. Ad un tratto sentirono spezzarsi le catene e avviandosi presso l’uscita videro la porta spalancata. Già sorgeva il giorno. Furono pero raggiunti dalle guardie che li avrebbero incatenati di nuovo se non fosse intervenuto il popolo che, di fronte allo straordinario prodigoi, si appellò alla clemenza del Re. Quest’ultimo fu il primo a portarsi alla chiesetta del prodigio per vedere le catene spezzate rendendo cosi liberi i tre condannati e rendendo omaggio a Maria. La chiesetta divenne santuario e fu meta di continuo pellegrinaggio, la devozione verso Maria sotto il nuovo titolo si diffuse per tutta la Sicilia e non solo. Furono anche eretti altri santuari ove la Santissima Vergine tuttora viene venerata.
 
A Mongiuffi (Messina) cenni storici fanno risalire il culto della Vergine Santa sotto il titolo della Catena agli inizi del XV secolo. Un certo Matteo Lo Pò devoto alla Vergine Santa fece costruire di fronte ai ruderi dell’acquedotto greco romano una chiesetta dove prima preesisteva un’edicola della suddetta. Le due piccole campane armoniose, ora trafugate, fuse con ricca lega d’argento, come si desumeva dal loro suono, erano del 1587, quando ormai la devozione della Madonna della Catena si era consolidata ed affluivano pellegrini penitenti per incontrare il volto di Maria. Essendo troppo fatiscente l’antico Santuario fra gli anni quaranta e sessanta del secolo scorso se ne portato a temine il nuovo.

La festa si svolge il primo maggio e la prima domenica di settembre. Ancor oggi tanti fedeli, che apprezzano il sacrificio come mezzo di purificazione e di sublimazione, arrivano al santuario, viaggiando di notte, anche a piedi da luoghi lontani, attraversando vie campestri, spesso impervie, scalzi portando enormi e pesanti torce. Arrivano con il viso scavato dalla sofferenza, pallidi, stremati, forzando il cuore pur di arrivare al Santuario e compiere cosi il voto.
 
La Festa 
Il venerdì antecedente, i festeggiamenti hanno inizio con la Processione degli stendardi che parte dalla Chiesa Madonna del Monte del Carmelo di Mongiuffi e si snoda per le stradine collinari fino a raggiungere il Santuario della Madonna della Catena, e sorge nelle vicinanze delle sorgenti del fiume Chiodaro, in Contrada Fanaca. La domenica il corteo processionale, con a capo la statua della Madonna della Catena, muoverà dall'omonimo santuario e giungerà fino a Mongiuffi, dove nella giornata di lunedì si svolgerà la processione per le vie del paese. Quindi, l'immagine della Madonna sarà custodita all'interno della Chiesa Parrocchiale fino al 1° maggio, giorno in cui sarà riportata in Contrada Fanaca, evento che prevede l'affluenza di numerosi fedeli, la partenza dalla Chiesa Madonna del Monte del Carmelo è preceduta da una processione detta del "saluto", che si tiene per le vie di Mongiuffi.
 
Per maggiori informazioni:
www.comune.mongiuffimelia.me.it

Ultima modifica: 2014-01-18 11:01
Fonte / Autore: Comune di Mongiuffi Melia


CONDIVIDI SU FacebookTwitterGoogle+

Ricerca avanzata

In primo piano


- Pasta reale ricetta
N.B. Siciliainfesta.com non è in alcun modo responsabile per eventuali errori o omissioni contenuti nelle informazioni pubblicate
Sicilia in festa è un progetto di IDGT e Francesco Grasso | Mappa | Termini di utilizzo | Cookie | Ricette siciliane | Partner | Newsletter