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"Sagra di lu Cannatuni" a Salaparuta", la manifestazione è dedicata al tipico dolce di antiche tradizioni salitane creato con grande maestria dalle mani sapienti di persone competenti e abili nel fare dei veri capolavori artistici.
Con questo evento si vogliono rievocare le antiche tradizioni popolari salitane, che risalgono ad usanze molto sentite specialmente prima del sisma del 68. Infatti,questo tipico dolce composto da un impasto di farina finemente lavorata con decorazioni disparate e forme varie ( campane, cestini , fiori, colombine etc.) con al centro delle uova sode di svariati colori, veniva donato ai bambini che potevano mangiarne le uova solo dopo la domenica di resurrezione.
Salaparuta (TP) paese della Valle del Belice interessato anch'esso al sisma del 1968, è uno dei primi insediamenti arabi della zona. Sorto intorno al 1100 d.C., all'inizio fu solo un casale e solo intorno al XVI sec. vide un incremento demografico. Caratteristica del paese erano i casamenti borghesi, cioè a dire abitazioni che si accentravano intorno ad un grande cortile unifamiliare.
Il punto di riferimento era il Castello dei Paruta, nelle cui vicinanze sorgeva la Chiesa Madre, edificio secentesco la cui facciata ricalcava quella della Chiesa del Purgatorio di Trapani e che fu ultimato verso la fine del 1777. Ricostruita interamente interamente dopo il terremoto, ha perso la sua connotazione originaria.
Ultima modifica: 2024-10-29 14:14
Fonte / Autore: Comune di Salaparuta
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