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Tradizionale Sagra della Spincia ad Acquaficara, frazione di Barcellona Pozzo di Gotto. Nella piazza del paese si allestiscono le bancarelle e i paesani offrono a tutte le persone i "sfinci", frittelle ripiene con ricotta o con acciughe salate, alcuni mettono anche l’uva passa o la cioccolata.
Le Spince
Per preparare le classiche spincie occorrono farina, sale, zucchero, lievito di birra, acqua, olio d’oliva, ricotta. In una ciotola bisogna sciogliere il lievito in poca acqua calda. Si devono poi aggiungere farina ed acqua, fino ad ottenere un impasto elastico. Lasciare lievitare fino a quando non si vede raddoppiare il volume dell’impasto. Le spincie vanno fritte in una pentola con abbondante olio caldo, in piccole quantità di pasta, prelevate con un cucchiaio in modo da dare una forma arrotondata, fino alla doratura delle stesse. Questi tradizionali dolci della Festa di San Giuseppe, oltre che con la ricotta zuccherata, possono essere farciti con acciuga salata. In entrambi i casi devono essere passate nello zucchero prima che siano completamente raffreddate.
Ricetta degli “Sfinci”.
Ingredienti: 1 Kg. di farina, 2 panetti di lievito di birra da 25 g, 2 bicchieri di acqua tiepida, un pizzico di sale, acciughe salate pulite diliscate e tagliate a pezzetti, ricotta 250 g.
Preparazione
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida, aggiungere il sale e la farina, sbattere fin quando il composto non diventa filante e cremoso, eventualmente aggiungere altra acqua tiepida. Lasciare riposare per 2 ore circa. Quando la lievitazione è completa, preparare un tegame non molto largo mettere l’olio di arachidi portare a ebollizione, cominciare a mettere il composto a cucchiaiate, Dopo un paio di minuti i spinci sono pronte, metterle in un vassoio e cospargerle di zucchero o cacao.
Acquaficara, frazione di Barcellona Pozzo di Gotto (ME). L'esistenza di questo villaggio risale al secolo XV. Come tutti i villaggi collinari dei comprensorio si presenta intimamente raccolto nelle sue abitazioni, abitate da una gente ospitale che mantiene il culto di antichissime tradizioni, anche se in maniera ridotta rispetto al passato, quando per la festa di San Giuseppe non c'era famiglia che non preparava le gustose «sfinci» offrendone a tutti i passanti e visitatori assieme a un vino forte, dal profumo e dall'abboccato squisiti. La Chiesa è dedicata a Santa Maria del Piliere, dove si fa ammirare una Madonna col Bambino, in marmo rosato, di stile gaginesco. Si accede comodamente anche dalla provinciale Barcellona-Castroreale.
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Ultima modifica: 2019-03-12 20:48
Fonte / Autore: Anna
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