Durante i tre giorni si alterneranno laboratori di panificazione, convegni, degustazioni e spettacoli con gruppi musicali e iniziative dedicate ai bambini, il tutto incentrato sul tema della panificazione e della coltivazione di grani che stanno ritornando sulle nostre tavole.
Sulla costa sud-occidentale sicula, sfociano tre fiumi che danno origine a due altopiani. Nel primo passano due fiumi: il Magazzolo e il Verdura. Appena tre chilometri sopra, a circa 307 metri di altezza sul livello del mare, si trova Calamonaci, che con i comuni di Burgio, Lucca Sicula e Villafranca Sicula dell’Unione dei Comuni Alto Verdura e Gebbia. Il suo territorio si estende dalla montagna Chirchillo a Scirinda.
Sorge tra rigorosi vigneti e secolari uliveti. Almeno dall’ottavo al decimo secolo, si è certi di averlo abitato i Saraceni, e ciò da varie sepolture saracenesche scoperte in contrada “Cozzu di lu Medicu”. Lo stesso nome Calamonaci pare che sia di provenienza araba: “Kal-at-Munach” che significa castello o fortezza.
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