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Sagra dei "Virgineddi" a Burgio (AG). I “VIRGINEDDI” a Burgio descrivono un particolare modo di interpretare e vivere l’atto sociale più antico dell’umanità: il mangiare, che costituisce la sintesi di un insieme di elementi e di valori propri di un luogo e racchiude in sé un complesso di abitudini, riti e schemi di comportamento.
Riti e consuetudini propri della preparazione, del consumo e della condivisione di una pietanza - pasta, lenticchie e verdure di stagione - che affonda la sua essenza, in tradizioni secolari, che sono stati perpetuati fino ad oggi e costituiscono parte essenziale del modo di vivere burgitano.
Tra le vallate delle Terre Sicane, sul declivio di una collina a balcone sulla media Valle del Sosio – Verdura sorge Burgio, piccolo centro dell’entroterra agrigentino, situato a 317 metri sul livello del mare. Il paesaggio attrae per la bellezza delle montagne dalle cime frastagliate e gli incantevoli boschi soprattutto di macchia mediterranea. Burgio appartiene alla diocesi di Agrigento che dal 1844 è l’unica in Italia i cui confini della diocesi coincidono con quelli della provincia, è un antico borgo medievale ricco di arte, storia, cultura e monumenti, tra cui vanta numerose chiese e quattro conventi attivi fino alla legge di soppressione del 1866 e chiusi da allora. Fra questi la Chiesa Madre, dedicata a S.Antonio Abate. Essa custodisce la meravigliosa Madonna delle Grazie del Gagini, opera datata 1556, Madonna delle Grazie (Gagini, 1556) la Madonna dell'Itria di A.Ferraro (1596) e l'Icona della Madonna della Consolazione, del XIII secolo. Nella parte bassa del paese,invece, è visitabile il Convento dei Frati Minori Cappuccini con annessa la Chiesa. In essa opere dello Zoppo di Gangi ed un interessante Museo delle Mummie.
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Ultima modifica: 2023-07-21 18:32
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