Nella parte retrostante le colline di Allume si estende il territorio di Sciglio. L’origine dell’insediamento urbano risale al XVIII secolo; agli inizi del ‘500 era un bosco di querce e di felci, che, data la vicinanza alle miniere di Allume, veniva utilizzato per la produzione di legna da ardere necessaria per l’estrazione del minerale. Successivamente, nella prima metà del ‘600, nella contrada cosiddetta “Scigliu”, si sviluppò una fiorente attività agricola, legata alle colture di canneti, gelseti e vigneti. Il territorio, già da diversi decenni, è particolarmente votato all’attività turistica ed alla produzione degli agrumi, in particolare dei limoni: la Valle di Sciglio è immersa nel verde delle colture di agrumi.
Dall’alto domina la chiesa dei Santi Cosma e Damiano. All’interno è possibile ammirare un pregevole battistero in marmo, sormontato da una copertura in legno, intagliato a forma di croce ed un prezioso dipinto raffigurante la Sacra Famiglia. Sulla cantoria si trova un organo a canne di notevole importanza storica e alla base dell’altare una scultura in legno che raffigura i Santi dell’omonima chiesa.