Natale a Castelvetrano. Esposizione del grande Presepe Meccanico.
Il grande presepe è stato realizzato dal signor Vito Guccione che, con oltre 70 figure diverse realizzate dall’artista campobellese su un piano di oltre 70 metri quadri, utilizzando materiali naturali quali pietre, sughero, tronchi, piante grasse, muschio ed erba, e apparecchiature elettroniche e tecnologiche, ha ricreato in un’ambientazione davvero suggestiva l’evento della nascita di Gesù Bambino.
Gli accorgimenti tecnici di maggior impatto sono i movimenti di personaggi ed animali durante tutto il giorno, le simulazioni dell’alba, del tramonto e della notte con la luna e le stelle, gli effetti sonori degli animali, la comparsa dell’angelo, gli effetti legati alle varie professioni, come il fumo dal forno, la bollitura dal recipiente dei pastori e tante altre.
Castelvetrano, grande centro agricolo, per la produzione della vite e delle olive è situata tra le fertili vallate dei fiumi Delia e Belice, in una zona collinare a 187 metri s.l.m.. L’esistenza della città è documentata storicamente dagli Angioini in poi, ma le sue origini risalirebbero alle antiche popolazioni sicane di Legum e successivamente alle colonie dei veterani selinuntini destinati a custodire le derrate, da cui il nome “castrum veteranorum”. Dopo numerose dominazioni, anche Castelvetrano come le altre cittadine siciliane è coinvolta attivamente nei moti risorgimentali, e con l’unità d’Italia, il suo dominio passerà nelle mani della famiglia Saporito che riuscirà a dare l’avvio a numerose attività industriali. A loro si deve la costruzione del Teatro Selinus. Da visitare è il centro storico, interessante per le tre piazze contigue, (Umberto I, Cavour e Don Carlo d’Aragona). A tre chilometri dal paese, la chiesa della Santissima Trinità di Delia, monumento arabo-normanno.