L’ora del vespro è, per definizione, l’ora di un rito che accomuna gli uomini, li unisce nel segno di valori condivisi e li predispone alla riflessione, al benessere, alla convivialità. A Modica il “Vespro” diventa un evento, un contenitore di momenti come questi, in cui racchiudere il meglio che la terra Siciliana esprime e restituirlo in un’esperienza di conoscenza attraverso profumi, sapori, emozioni, prima che attraverso le parole.
La manifestazione, voluta, ideata e promossa dall’Antica Dolceria Bonajuto, è una festa dedicata al gelsomino siciliano, il fiore che vive all’ora del tramonto, invitando siciliani eccellenti a celebrarne il profumo, le memorie, la carica suggestiva legata ai ricordi che nell’immaginario di tutti abitano il Vespro,
Bonajuto ha intrapreso già da anni il percorso di ricerca e sperimentazione intorno a una specialissima tradizione: l’antica ricetta segreta del Cioccolato al Gelsomino creata nel Seicento per il Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici dal medico ed erudito Francesco Redi. Una ricetta segreta e complessa, che richiede grande pazienza: gelsomino e fave di cacao infatti non si incontrano mai, ma solo si sfiorano, ininterrottamente, per dieci lunghi giorni, durante i quali l’uno cede all’altra la propria delicata e inebriante essenza. A ogni crepuscolo i fiori sul punto di schiudersi vengono raccolti e lasciati per un giorno vicini al cacao, poi si ricomincia. “E secondo l’arte si fa la cioccolata”, scrive Redi nella sua ricetta, che in questo caso coincide con la tradizionale lavorazione a freddo per la preparazione del cioccolato modicano, in praline di 1 grammo in cui la nota olfattiva vince su tutto (qui è possibile vedere il video dell’esperimento, fatto nel giardino della villa ottocentesca dove Malvarosa ha creato l’unico giardino in Europa interamente dedicato al genere Jasminum: https://www.youtube.com/watch?v=vb0hi-mEDkg#t=15 )
Da questa storia e da questo esperimento, nasce il tema della prima edizione di Vespro, che chiama grandi eccellenze siciliane a interpretare il tema Gelsomini, Cioccolatte e Diletto, in un grande salotto allestito nel cuore del centro storico della città di Modica, ai piedi della scalinata del Duomo tardobarocco di San Pietro. Sabato 5 settembre il cuciniere errante Carmelo Chiaramonte, dalla Salita de’ Barbieri, storico accesso all’antico quartiere ebraico di Cartellone, farà il cuntastorie intorno a un’originale gassosa al gelsomino, ispirata e dedicata allo scrittore modicano Raffaele Poidomani. Domenica 6 settembre ospite d’onore sarà lo chef due stelle Michelin Pino Cuttaia, che preparerà un cous cous dolce al gelsomino col cioccolato Bonajuto. Lo chef Accursio Craparo, a due passi dal suo Ristorante in Corso Umberto, preparerà per tutte e due le sere una zuppa dolce di grano e ceci con gelato al gelsomino. Birra Tarì presenterà le birre realizzate in collaborazione con Bonajuto: quella alle carrube e quella alle fave di cacao. Marella Ferrera, nel frattempo, trasformerà la scalinata di San Pietro in un vero e proprio atelier, in cui oltre a far rivivere gli abiti al gelsomino della sua prima collezione, guiderà quattro sarte a ricamare coi gelsomini il velo della Vergine, come anticamente si faceva per legare questo fiore alla purezza delle giovani. Completeranno l’opera due madonnari della scuola napoletana che al loro fianco realizzeranno le loro opere, tutto destinato a svanire in una notte, com’è nella natura di questo magico fiore. E al banco dell’Antica Dolceria Bonajuto, anche il gelataio Antonio Adamo, di recente “promosso” tra i primi cento in Italia, preparerà sorbetti e granita al gelsomino. Al civico 161 di Corso Umberto, saranno proiettate le video interviste di tutti i protagonisti, con i loro racconti intorno al Vespro, al gelsomino, al cioccolato.
VESPRO – Gelsomini, Cioccolatte e Diletto
Corso Umberto I – Modica
5-6 settembre 2015, dalle 21