L’evento desidera promuovere l’idea di Sicilia come terra di musica, il luogo al centro del Mediterraneo in cui coltivare la cultura della tolleranza e della cooperazione. In questo caso dunque gli strumenti musicali diventano il ponte sonoro tra locale e globale, fra antiche tradizioni e nuove sperimentazioni e consentono di riscoprire suoni perduti di culture distanti.
Partendo dalla prima edizione del 2005, interamente dedicata agli scacciapensieri e al canto armonico, ogni edizione è stata dedicata ad una tipologia di strumenti musicali che, pur rappresentando la tradizione musicale e artigianale siciliana, possa vantare parentele con strumenti e tradizioni di paesi e culture lontane.
Ogni edizione ha avuto diversi momenti legati da un unico tema. Mostre di strumenti musicali, conferenze, laboratori didattici, proiezioni, feste e ovviamente concerti in cui non è mai mancato uno spazio dedicato al marranzano in Sicilia ed agli scacciapensieri nel mondo.
Il festival è ormai un appuntamento fisso per gli appassionati di questo strumento in Italia e all'estero, contribuendo in modo determinante alla rinascita dell'attenzione dei musicisti e dei costruttori sulle possibilità di questo piccolo strumento dall'anima vibrante.