A Serradifalco, “città di fondazione” dell’entroterra siciliano e paese del Duca Domenico Lo Faso di Pietrasanta, il Circolo Artigiani “San Giuseppe”, dagli inizi del Novecento, ogni Venerdì Santo, “prìa che il sol tramonti – (cit. Misandro)”, porta in scena sulla terrazza della chiesa del Calvario La Scinnenza, dramma sacro serradifalchese liberamente ispirato al famoso “Riscatto” del palermitano Filippo Orioles. “La Scinnenza del Venerdì Santo a Serradifalco” porta in scena gli ultimi momenti di quello che, generalmente, è indicato come Mortorio e/o Martorio di Cristo. In particolar modo, attraverso una sapiente reinterpretazione del “Riscatto di Adamo”.
“La Scinnenza del Venerdì Santo a Serradifalco” porta in scena gli ultimi momenti di quello che, generalmente, è indicato come Mortorio e/o Martorio di Cristo. In particolar modo, attraverso una sapiente reinterpretazione del “Riscatto di Adamo”, sono rappresentati gli attimi conclusivi della Passione di Cristo, attraverso l’incontro e la salita alla croce di Giovanni con Maria, Veronica e Maddalena, l’ingresso di Misandro, Nizech, Centurione e Longino, l’uccisione del Cristo in croce, l’ira dei sacerdoti, la deposizione dalla croce da parte di Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo, il pianto di Maria ed il “riscatto di Adamo”.
L'abitato del comune di Serradifalco è posto sul ciglio di una cavità carsica, occupata dal temporaneo lago Soprano di Serradifalco detto anche lago Cuba. Le campagne circostanti al centro abitato sono ricche di uliveti, mandorleti, ficheti e vigneti. Secondo una leggenda locale il nome della città di Serradifalco deriva dal fatto che nelle alture rocciose circostanti un tempo nidificava abbondantemente il falco. Fondata el 1640 da Leonardo Lo Faso Pietrasanta, Serradifalco è ricca di capolavori artistici e architettonici.
Ultima modifica: 2024-10-29 14:12
Fonte / Autore: Circolo Artigiani San Giuseppe di Serradifalco
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