I Riti della settimana santa ad Adrano vantano una tradizione lunga più di 250 anni. La Diavolata, manifestazioni di carattere religioso, chiamata in gergo I Diavulazzi di Pasqua, è il momento più atteso e si svolge la Domenica di Pasqua. Il dramma viene rappresentato intorno all'ora di pranzo e, da alcuni anni, anche la sera. La rappresentazione serale è molto suggestiva grazie anche agli effetti dell'illuminazione artistica.
Le celebrazioni della Settimana Santa iniziano la Domenica delle Palme quando si rappresenta la Via Crucis, a cura dell'Associazione del Rosario. I riti proseguono il Giovedì Santo con la processione del Cristo alla Colonna e il Venerdì Santo con la processione della Madonna Addolorata (al mattino) e quella del Cristo Morto (la sera). La notte tra il Sabato Santo e la Domenica di Pasqua, nella Chiesa Madre, si svolge la Resurrezione.
LA DIAVOLATA
La mattina della domenica di Pasqua la Diavolata, manifestazioni di carattere religioso, chiamata in gergo “I Diavulazzi di Pasqua”, è il momento più atteso. Il dramma viene rappresentato intorno all'ora di pranzo e, da alcuni anni, anche la sera con suggestive musiche e giochi di luce. I personaggi principali sono i diavoli (Lucifero, capo dei ribelli, Belzebù Signore delle Mosche, Astarot, con le sue 40 legioni), la Morte, eterna nemica dell'uomo, l'Umanità, simbolo della speranza, e l'Arcangelo Michele, avversario del demonio. La Diavolata simboleggia, in forma allegorica, l'eterna lotta tra il bene e il male e termina, come è ovvio, la vittoria del bene.
Prima della rappresentazione vengono portati in giro per la città i tre protagonisti del dramma: il Salvatore, con un mantello rosso, la Madonna, vestita di rosa, e l'Angelo, abbigliato con un abito ricoperto di nastri di seta e coccarde multicolori. Finita la sacra rappresentazione, davanti la chiesa di Maria SS. Ausiliatrice detta Santa Chiara, avviene l'incontro tra Maria e Gesù, la cosiddetta “Pace”. (Comune di Adrano)
IL DRAMMA SACRO
La rappresentazione viene messa in scena da attori locali che tramandano di padre in figlio i modi, i gesti, e i versi di questa storica manifestazione. I diavoli cercano di convincere l'Umanità a restare dannata poiché il cadavere di Gesù Cristo, che è risorto, non è più nel sepolcro, ma interviene l'Arcangelo Michele, sconfiggendo definitivamente Lucifero. Segue L'Angelicata, rappresentazione che costituiva la seconda parte del dramma di Don Laudani ma che viene messo in scena solo dal 1980. Di questa seconda parte non risulta storicamente chiara la destinazione e le modalità di rappresentazione. Il dramma narra l'incontro tra Maria e il figlio Risorto, il quale la proclama Regina del Cielo.
Tra le manifestazioni di carattere religioso la Diavolata, costituisce un chiaro esempio di commistione tra elementi pagani e cristiani. Essa, rimasta intatta nel tempo e per questo unica nel suo genere, fa parte del testo de La Resurrezione, scritto nel 1752 dal poeta locale Don Anselmo Laudani.
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Ultima modifica: 2024-10-29 14:30
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