Feste e sagre in Sicilia

Pasqua a Petralia Sottana

13 / 20 aprile - Petralia Sottana (PA)

Pasqua a Petralia Sottana a Petralia Sottana
Tra ”Fede, Cultura e Tradizione” a mezzogiorno in punto a Petralia Sottana (PA) si ripete il tradizionale ”N’cuontru“ tra il Cristo Risorto e la Madonna. La Domenica di Pasqua, le vie e le piazze di Petralia Sottana, diventano teatro di una interessante processione. I simulacri del Cristo e della Madonna vengono condotti per le vie e fatti incontrare in un punto prestabilito paese, in prossimità del “Chianu ‘u Culleggiu": è questo U ’Ncuontru (l’incontro).

I riti pasquali hanno inzion il giovedì santo quando nella chiesa di San Biagio, meglio conosciuta del “Collegio viene esposta la statua del Cristo morto, assieme a quella della Madonna e degli angeli. In serata nella basilica Chiesa Madre durante la messaCoena Domini” si rivive il rito della lavanda dei piedi ai Superiori delle Confraternite. Quindi sarà la volta della processione del Venerdi Santo con inizio dalla chiesa madre per poi concludersi al calvario, nei pressi del vecchio ospedale. Sabato durante la messa di mezzanotte nella Basilica Madre di Petralia Sottana, avverrà la “Caduta du tiluni”, ovvero il grande drappo che già da qualche settimana copre l’intero altare maggiore, andrà giù alla scoccare della mezzanotte. Domenica a mezzogiorno si ripete il tradizionale ”N’cuontru tra il Cristo Risorto e la Madonna,rito di Pasqua che avviene in un punto strategico del paese, “o Cullegiu”, dove le due statue portate a spalla dalle rispettive confraternite, al triplice squillo di tromba, di corsa si abbracceranno tra l’emozione degli astanti.
 
La domenica di Pasqua
Nella tarda mattinata, tutta la popolazione si raduna nella Chiesa Madre per assistere alla celebrazione della Messa e preparare le due statue che saranno protagoniste dell’incontro: Gesù Cristo risorto e l’Addolorata. Il simulacro del Cristo porta, nella mano sinistra, una palma decorata con numerosi fiori e, in quella destra, il vessillo della resurrezione; quest’ultimo, di colore rosso, è ornato con del filo giallo-oro; l’Addolorata, invece, è interamente ricoperta con un mantello nero, emblematico simbolo di lutto e di dolore. La processione inizia al termine della Messa. La statua del Cristo morto e dell’Addolorata non partono da punti diversi del paese, come succede in tanti altri luoghi della Sicilia, ma insieme, dalla Chiesa Madre. Subito dopo, però, imboccano vie distinte e seguono due percorsi processionali del tutto differenti. Al rito partecipano tutte le confraternite della cittadina, le quali si distinguono per i rispettivi stendardi e per il diverso colore delle tuniche indossate dai confrati.
 
L’incontro, decisamente il momento più suggestivo dell’intera rappresentazione, avviene nella piazza antistante al Collegio di Maria. Nel momento in cui l’attesa si fa più fremente la statua del Cristo Risorto, portata in spalla dagli aderenti alla Confraternita del SS. Sacramento, la più antica di Petralia (1590), e la statua dell’addolorata, condotta dagli appartenenti alla confraternita del Rosario, si preparano all’incontro. A mezzogiorno in punto, tra il fragore provocato dallo sparo dei mortaretti, le marce intonate dalla banda musicale e le voci di gioia dei fedeli, le statue del Cristo risorto e della Madonna, come già detto provenienti da vie diverse, si dirigono l’una verso l’altra di corsa. Poi, nell’attimo in cui avviene l’incontro, alla Madonna viene lasciato cadere il mantello nero mostrando, così, la veste azzurra, colore che simboleggia la gioia. Madre e figlio si abbracciano, tra applausi, lacrime di commozione, volo di candide colombe, spari di mortaretti e note della banda musicale.

Una cerimonia coinvolgente, gioiosa, liberatoria, propiziatrice per tempi migliori. Si racconta che nelle antiche famiglie patriarcali viveva la tradizione in cui gli sposi delle borgate vicine dovevano impegnarsi nel matrimonio a portare la sposa per Pasqua ad assistere a questo evento. Dopo una settimana di riti svoltisi nel segno del silenzio e della penitenza, esplode così una immensa gioia manifestata con "botti", voci, colori, suoni. Intanto i simulacri del Cristo e della Madonna si scambiano un lungo inchino e subito dopo, insieme e uno rivolto verso l’altro in modo da potersi guardare, percorrono il corso principale del paese e rientrano nella Chiesa Madre.
 
Maggiori informazioni
Sito Petralia Turismo
Sito Comune di Petralia Sottana

Ultima modifica: 2024-10-29 14:25
Fonte / Autore: Mario Li Puma


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