Pasqua a Marsala (TP), il momento più significativo della Settimana Santa è la processione dei Gruppi Viventi che il Giovedì rievoca la Via Crucis. La Processione del Giovedì Santo di Marsala ha la particolarità di essere l’unica, in provincia di Trapani, ad avere mantenuto l’aspetto delle antiche rappresentazioni teatrali: i gruppi sono composti da cittadini marsalesi che recitano, mentre percorrono le vie della città.
Le origini. Dal Medioevo in poi, era molto comune la recita di passi della Bibbia davanti ai sacrati delle chiese. Naturalmente erano rappresentazioni popolari, senza alcuna prerogativa artistica ma permettevano di raccontare la Bibbia al popolo, generalmente incapace di leggere. La Confraternita di Sant’Anna. La nascita della Processione del Giovedì Santo a Marsala si deve alla Confraternita religiosa di Sant’Anna. Questa aveva il compito di visitare le chiese di Marsala, dopo la Messa del Crisma: la messa che si svolge ogni giovedì santo, nella quale si benedice il crisma, l’olio santo, che verrà poi usato durante il corso dell’anno. Per l’occasione, i confrati di Sant’Anna usavo vesti bianche e portavano con sé la statua del Cristo Morto. La processione, così come la conosciamo oggi, prese forma nel 1755.
Ancora oggi la Processione del Giovedì Santo è organizzata dalla Confraternita di Sant’Anna. Ogni anno la processione parte, intorno alle 14.00 circa, dalla Chiesa di Sant’Anna, attraversa le vie del centro e, in serata, si ritira nella stessa chiesa. La processione è aperta dalle confraternite religiose che sfilano in preghiera, prima fra tutte quella di Sant’Anna. A seguire, i quadri viventi che rappresentano i momenti più significativi della Passione di Cristo: l’ingresso a Gerusalemme, i dialoghi con gli apostoli, l’incontro con Pilato ed Erode, l’arresto, la flagellazione, la strada verso la crocifissione con le cadute, e via dicendo fino ad arrivare alla morte. Come i Misteri di Trapani, anche la Processione del Giovedì Santo di Marsala prevede la presenza della statua del Cristo Morto e di una splendida statua della Madonna Addolorata che piange la morte del figlio e che sarà la protagonista della processione che si svolge, sempre a Marsala, il giorno dopo. Concludono la processione la banda musicale e la folla di fedeli.
L'imponente processione sacra, con un corteo di centinaia di attori e figuranti, tutti in costume d'epoca, che attraversa le vie della città, è costituita da nove gruppi di figuranti, ognuno dei quali rappresenta eventi legati alla Passione del Cristo, partendo dalla ultima cena e fino all'ascesa al Calvario. Tutti i gruppi sono preceduti da un incappucciato che porta la croce, dai giudei che suonano tromba e tamburo; il corteo prevede la partecipazione delle statue del Cristo morto e dell'Addolorata, che piange la morte del figlio (e che sarà la protagonista della processione che si svolge, sempre a Marsala, il giorno dopo), posti alla fine del corteo e portati da consorelle e confratelli della Chiesa di S. Anna e di altri due gruppi costituiti da ragazze che recano palme e rametti di ulivo e di bambini che indossano preziosi copricapi appartenenti alla Chiesa. Essi sono impreziositi da monili d'oro della stessa famiglia del bambino. In genere la processione del Giovedì Santo si conclude di sera con la rappresentazione teatrale della Crocifissione del Cristo.
Nella giornata di Venerdì Santo - dopo la funzione della Passione del Signore celebrata nella Chiesa Madre, in piazza della Repubblica - il simulacro del Cristo Morto e la statua della Madonna Addolorata vengono accompagnati per le vie della città da una folta schiera di fedeli, dalle autorità civili e religiose e dalle Confraternite. Il rientro della Processione è previsto a tarda notte nel Santuario Maria SS. Addolorata, in piazza dell'Addolorata, dove i fedeli, disposti in silenziosa fila, entrano per le preghiere personali. La Chiesa dell'Addolorata è meta di continui pellegrinaggi tutti i giorni dell'anno e, in modo particolare, il Venerdì, durante la Settimana Santa e il 15 Settembre, festa liturgica dell'Addolorata.
Maggiori informazioni
Ultima modifica: 2024-10-29 14:22
Fonte / Autore: Sito web www.misteri-di-trapani.it
CONDIVIDI SU FacebookTwitterGoogle+