E' un carro allegorico-trionfale, alto quasi 20 metri, che rappresenta, su diversi piani sovrapposti (il movimento dei piani è impresso da antichi meccanismi azionati a mano e indica la rotazione dei cieli di concezione medievale, simile a quella di Messina e di Palmi in Calabria), ruotanti attorno a un asse centrale, i Misteri mariani della Morte, Assunzione e Incoronazione (così come rappresentati sulla tavola del Caniglia in S. Maria), con circa 30 personaggi viventi, ragazzi e ragazze, che sono stati sottoposti ad un rigoroso digiuno preventivo, e raffigurano la Madonna, la Trinità, gli Apostoli, Angeli e Santi. Alla base c’è il sepolcro, ricoperto di fiori, più su, tra due nuvole popolate di angeli, vi è la grande ruota in continuo movimento, con S. Michele Arcangelo da una parte, e dal lato opposto, Cristo e la Madonna. Più in alto ancora, fra altri angeli, la Trinità e l'Incoronazione, ed infine il pinnacolo sormontato dalla corona con la croce. Difficile descrivere, se non vi si è assistito, l'emozione che si prova mentre il carro avanza in tutta la sua mole, lungo il corso principale in un balenìo di specchi, trainato da grosse funi, mentre i fanciulli intonano un antichissimo inno tradizionale.
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