Festa della
Patrona Principale la Vergine Addolorata, la terza domenica di settembre a
Monterosso Almo Le celebrazioni
in onore alla Santa Patrona a Monterosso Almo (Ragusa) sono quattro: il
martedì di Pasqua, la
Domenica in Albis, la
quarta domenica dopo Pasqua e la t
erza domenica di settembre. Quella che richiama un maggior numero di persone è quella della terza domenica di settembre.
Nove giorni prima solennemente nel Santuario vengono celebrati particolari riti in preparazione alla festa. Il giorno di festa inizia alle
sei del mattino, annunciato dal suono festoso di tutte le
campane e dallo sparo assordante dei mortaretti, seguirà la prima Santa Messa a cui partecipano moltissimi
fedeli, giunti in pellegrinaggio al
Santuario, molti
a piedi scalzi, dai paesi vicini. Seguono l’uscita della Madonna Addolorata e lo spettacolare lancio di
“nzaiarieddi” di
colore celeste. La banda musicale percorre le vie cittadine e alle ore 11 inizia la solenne
processione dei numerosissimi fedeli che compiono "
U votu" scalzi, col
cero in mano, del Venerato
Simulacro della Patrona col suo maestoso percolo in legno lavorato, coperto da foglie in oro zecchino con putti in legno. La statua risale al XV - XVI secolo, mentre il Fercolo è del 1782. Dopo aver compiuto il giro del paese, accompagnato dalla massa dei fedeli che osannavano la Madonna al grido di ”
viva a Beddamatri”, il Simulacro rientra nella Chiesa Madre. Verso le ore 16 ha inizio la tradizionale "
cena", la vendita all'asta dei doni, dei
prodotti locali: "
pagnuccata", torrone, cannoli, formaggi, conigli e altri prodotti locali offerti dai fedeli. Verso le ore 20 la seconda processione: stendardo, luminarie e banda musicale fanno da cornice alla genuina fede del popolo verso la sua Patrona. Al rientro il fantasmagorico giuoco pirotecnico conclude il giorno della festa, il Simulacro rientra nel suo Santuario.