Festa della Madonna dell'Elemosina Madre della Divina Misericordia protettrice di Biancavilla (CT). Intorno alla metà dell’800, la Congregazione per il Culto divino stabilì che tale festa si celebrasse il 23 di agosto, o nella domenica infra octavam. Nacque così la tradizione di celebrare la Madonna dell’Elemosina nell’ultima domenica di agosto con “La Grande Festa Estiva”.
La Sacra Icona di Santa Maria dell’Elemosina fu portata da un gruppo di famiglie esuli dell’Albania di rito bizantino alla fine del XV secolo. In seguito alla scomparsa dei Papas (sacerdoti di rito greco) e le pressioni di rito latino locale, nel corso del 1600 a causa dell’eruzione dell’Etna avvenuta nel 1669 e il successivo terremoto del 1693, nella città di Biancavilla confluirono numerosi abitanti dei paesi etnei sopravvissuti alle varie catastrofi.
Il culto verso la Madonna dell’Elemosina o della Divina Misericordia rimase sempre nel cuore del popolo biancavillese, anzi si rafforzava sempre di più contro le avversità e le calamità naturali. Originariamente la festa veniva celebrata probabilmente nel mese di agosto, mese mariano per eccellenza in ricordo dell’Assunzione della Vergine Maria e veniva festeggiata in oriente come in occidente. Dopo varie vicissitudini storico-religiose, in un manoscritto datato 1785, memoriale del canonico Mercurio Verzì dell’Universitade di Biancavilla, il canonico della Collegiata chiedeva al Vescovo di Catania, il trasferimento della festa dal lunedì dopo la domenica dell’ottava di Pasqua, chiamata Domenica in Albis, festa mobile tra marzo e aprile alla domenica dopo l’ottava della solennità dell’Assunzione di Maria, il 23 agosto per comodità l’attuale ultima domenica d’agosto. Nel memoriale sopracitato si parla di festa liturgica e non di processione anche se molto probabilmente coincideva con la pietà popolare della stessa medesima cosa. Dopo le vacanze estive che vedono il ritorno a casa dei biancavillesi è proprio tutta la comunità che si stringe come ogni anno intorno alla propria “Mamma del Cielo”, in una sorta di filiale abbraccio. Da sancire di più all’attaccamento della comunità, la tradizionale lettura al termine della celebrazione da parte del Sindaco di Biancavilla dell’Atto di affidamento del popolo biancavillese a Maria, deliberato dal Consiglio Comunale il 28 settembre del 1948 e letto d’allora Primo cittadino Salvatore Uccellatore durante l’incoronazione della Madonna avvenuta il 3 ottobre 1948, e in epoca recente dai Sindaci che si sono susseguiti.
La Grande Festa Estiva viene celebrata annualmente ed è caratterizzata da un novenario di preparazione, che viene officiato da un Padre predicatore, scandito ogni giorno dai colpi di cannone che a mezzogiorno invitano tutti ad una breve sosta per la recita dell’Angelus. Il novenario si svolge nella Chiesa Madre. In questi nove giorni vengono anche recitate le antiche preghiere (la Coroncina e la Supplica) composte dal Prevosto Vincenzo Motta. All’interno del novenario, inoltre, si celebra un triduo più intenso di preparazione, in corrispondenza degli ultimi tre giorni che precedono l’ultima domenica: giovedì si celebra la giornata eucaristica, con l’esposizione del SS. Sacramento e la breve processione, in serata, nelle piazze Roma e Collegiata; venerdì meditazione dei misteri del Santo Rosario lungo le strade della città; sabato è la giornata consacrata alla devozione cittadina, con l’atto di consacrazione dei nuovi soci dell’Associazione Maria SS. dell’Elemosina. La domenica, Solennità estiva di Santa Maria dell’Elemosina - la Grande festa estiva - con la processione della Venerata immagine della Madonna, e al rientro spettacolo pirotecnico, riposizione della Sacra Icona e preghiera conclusiva.
Il 4 ottobre, festa patronale della Madonna dell’Elemosina, è prevista una Santa Messa e la processione cittadina dell’Icona, nel contesto delle feste patronali in onore di San Placido e San Zenone. In tale giorno, al termine delle Messe e degli atti di omaggio resi dal popolo, l’Icona viene recata solennemente in processione per le vie del centro storico sull’artistico fercolo maggiore, realizzato come ex voto dai biancavillesi, per lo scampato pericolo dal terremoto del 1883. Il 10 ottobre si celebra la festa liturgica, come sancito dalla Congregazione per i riti. Inoltre, il 31 maggio, a conclusione del mese mariano, la Sacra Icona di Maria Santissima dell’Elemosina viene portata in processione per le piazze Roma e Collegiata, antistanti la Basilica Santuario, recata in spalla dalle donne, in un’atmosfera molto intimistica e devota.
Ultima modifica: 2023-09-18 21:55
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