Festa del patrono San Giuseppe a Randazzo (CT). Fiaccolata in commemorazione dell’eruzione del 1981. A San Giuseppe, patrono di Randazzo fin dal 1679, nell'anniversario dell'ultima colata lavica (17/19 marzo 1981), viene dedicata una cerimonia di ringraziamento per lo scampato pericolo, che si conclude con una fiaccolata che giunge sino alla statua, posta sulla collina di San Pietro e rivolta verso l'Etna, che lo scultore Gaetano Arrigo volle dedicare al Santo, a un anno dal drammatico evento. Fino al 2° conflitto mondiale esisteva una piccola chiesa extraurbana dedicata a questo Santo, e la festa in suo onore si concludeva portandone in processione il simulacro.
La tradizione gastronomica suggerisce, per l'occasione, le zeppole di riso condite con miele e cannella. La religiosità del popolo siciliano ha trovato spesso espressione nei rituali della Settimana Santa, riconducibili alla dominazione spagnola, come lo sono quelle associazioni di laici, nate per fini religiosi o assistenziali, chiamate Confraternite. A Randazzo tali manifestazioni sono tuttora presenti, ed oltre ad avere una forte valenza storica sono anche indice di profonda religiosità popolare. Le Confraternite hanno radici antichissime, medioevali forse, ma la maggior parte furono create ed istituzionalizzate durante la dominazione degli Spagnoli.
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Ultima modifica: 2020-01-17 23:27
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