Ritorna, anche quest’anno il 17 gennaio la processione di Sant’Antonio Abate a Militello Rosmarino, l’antico simulacro cinquecentesco ripercorrerà le medievali stradine, per poi benedire in Piazza Lodato gli animali domestici, come tradizione vuole. A seguire, la “Sciara” che apre i festeggiamenti in onore di San Biagio, Vescovo e Martire, patrono della cittadina. Durante la “sciara ca rama e i cannizzoli” per le vie del paese i fedeli portano in mano un alberello di alloro e la processione viene accompagnata da numerose torce realizzate con rami e canne per illuminare il percorso.
Il Culto di Sant’Antonio Abate a Militello Rosmarino è attestato fin dal secolo XVI, quando l’ordine francescano della omonima chiesa commissionava, probabilmente, agli abili intagliatori i fratelli Li Volsi di Tusa, il simulacro ligneo. La Chiesa di S. Francesco conservò fino ai primissimi anni del XX secolo l’opera lignea, che puntualmente ogni anno era processionata, dopo una preghiera, “a diciasettina”, recitata dal 17 Gennaio al 2 Febbraio.
La festa come la processione erano molto partecipate e sentite, in quanto aprivano, e aprono, le porte agli imminenti festeggiamenti del Santo Patrono.
Ultima modifica: 2020-01-13 10:31
Fonte / Autore: Nino Restifo
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