Porticello è una frazione del paese di Santa Flavia (Palermo). La sua posizione sulla costa e la numerosa delle tonnare fanno di Porticello uno dei più importanti centri marittimi siciliani, ma nello stesso tempo è una frazione devota a Maria, a quella Madre che secondo la leggenda venne dal mare. La devozione dei porticellesi alla loro Madonna è qualcosa di indescrivibile; bisogna essere presenti nel giorno della festa per capire quanto questo popolo ama e onora la Madonna del Lume, Patrona della borgata marinara e protettrice del mare.
La Festa di Porticello solitamente incomincia nove giorni prima della prima domenica di ottobre. Già fine settembre la gente della borgata, sopratutto i più devoti ed in particolare le donne, recitano il Santo Rosario nelle piazze della piccola frazione. Ma la festa vera propria è la prima domenica di ottobre e il lunedì. Nella giornata di domenica la festa assume un carattere civile. A Piano Stenditore, (la piazza più grande della borgata) è gremita da numerose bancarelle e di altre strutture ambulanti le quali vendono qualsiasi tipo di cianfrusaglia. Nello stesso tempo è una grande effusione di odori, infatti si mescolano insieme l'inconfondibile odore della cannella, del torrone, della calia, e per finire, un fumo denso proveniente dalle pile in ferro dove si preparano le castagne (caldarroste) avvolge l'intera piazza, regalando al clima una sorta di piacevole tepore.
Nella stessa serata sempre al piano si esibisce un cantante di rilievo nazionale, ed in fine a chiusura gli immancabili fuochi d'artificio. In effetti i fuochi d'artificio sono una parte rilevante della festa in onore della Madonna del Lume. La moltitudine di persone che viene dai paesi limitrofi viene a questa festa sopratutto per godersi dall'arena i fuochi d'artificio. Essi sono rinomati in tutta la provincia palermitana per durata e per la loro scenografia,sopratutto per la sua assordante e lunga "masculiata". Quindi la serata di domenica è chiusa da una sfavillante esplosione di gioia che collega assieme terra, mare e cielo.
Il lunedì è il giorno prettamente dedicato alla Madonna. Alle prime ore del mattino l'alborata sveglia gli abitanti annunciando l'entrata della festa. Anche la banda musicale gironzola per le piccole strade portando la gioia delle marce sinfoniche.Alle ore 9:00 la Santa Messa e alle ore 10:00 sia assiste alla salita della "vara". Questo momento è uno dei momenti principali della giornata: la "vara" su cui sarà collocato il quadro della Madonna, percorrendo la via Roma, arriverà davanti la chiesa parrocchiale portato a spalla; esso rimarrà davanti la chiesa fino al pomeriggio. Alle ore 15:00 in punto all'interno della chiesa parrocchiale si svolge il secondo momento importante della festa che è la discesa della Madonna: il quadro della Madonna, prelevato dalla sua allocazione annuale, viene fatto scendere tramite il passaggio di mano in mano fino al fercolo.In questo momento la fede e i sentimenti di ognuno si fanno vivi, come se essi in quel momento prendessero il sopravvento. Moltissime sono le persone che con grande forza e tenacia tentano di baciare il vetro che protegge la sacra icona, e tante altre sono quelle si spingono all'inverosimile per sfiorare soltanto la cornice. A stento il quadro della Madonna esce in piazza accolto da un fragoroso applauso e da numerosi fedeli i quali non sono riusciti ad entrare in chiesa.
L'immagine, in balia delle numerose mani, arriva finalmente sul fercolo, dove viene posizionato all'interno dell'espositore che servirà per la solenne processione. Non appena il quadro è stato saldamente ancorato al fercolo inizia la numerosa offerta dei bambini alla Madonna. La maggior parte di essi sono piccoli e addirittura neonati, altri invece portano il tradizionale abito votivo della Madonna che consiste in una veste lunga color nocciola e cinta ai fianchi, con un cordoncino azzurro. Dopo l'offerta dei bambini la Madonna rientra in chiesa portata a spalla per sistemarla meglio e adornarla dei numerosi mazzi di fiori e composizioni floreali. Alle ore 17:00 in punto l'amata Patrona varca la porta della chiesa tra un tripudio di gioia. Campane, banda, colpi a cannone, e le incessanti grida di implorazione alla Madonna sembrano fare la gara per chi si fa sentire più forte. L'uscita del venerato quadro è sempre un momento emozionante, ricco di emozione, gioia, e anche qualche lacrima a ricordo di chi non c'è più, oppure il pensiero va a quella gente immigrata in America e che nel giorno della festa non è presente.
La processione riprende a piccoli singhiozzi, la pesantezza della macchina processionale portata a spalla, e a piedi nudi,lo sforzo dei portatori che a rilento Maria per le strade di Porticello. Alla solenne processione partecipano tutti, grandi e piccini, giovani e vecchi. È commovente notare quanta folla segue la Madonna in devoto silenzio e in preghiera per le strade di Porticello. Verso la sera avviene la tanto attesa corsa della Madonna: la processione arriva in una strada molto ripida, e la genteassistere meglio alla di corsa si predispone lungo i bordi della salita. Non appenail fercolo, in strada cade un silenzio irreale. Esso viene interrotto dalla campanella del superiore dei portatori il quale invita tutti a caricare il fercolo e correre a più non posso. Infatti in un baleno l'immagine della Madonna risale di corsa la ripida accompagnata da applausi e grida di implorazioni. La processione riprende dopo alcuni minuti, dirigendosi ora verso il Piano Stenditore.
L'ingresso della Madonna al piano è salutato da colpi a cannone e danumero considerevole di gente che assiste al passaggio della Madonna. In questo tratto l'immagine viene omaggiata dai numerosi venditori di frutta secca. Non appena l'immagine arriva davanti a uno di questi venditori, la Madonna viene omaggiata con il lancio verso di essa con una quantità considerevole di ceci (calia) in segno di prosperità della terra e protezione. Al Piano è anche previsto il discorso fatto dal vicario episcopale il quale, dopo una breve esortazione, benedirà il popolo. Alla fine della benedizione la Madonna scende verso il molo di Santa Nicolicchia. Qui, alla presenza della Madonna, viene ricordata con una rievocazione, parte della leggenda riguardante il ritrovamento del quadro mare. Infatti, trasfavillante scintillio delle fontane dorate, esce dal mare una copia del quadro della Madonna del Lume. Essa, non appena sarà emersa in superficie, sarà salutata dallo scoppio di una fragorosa "moschetteria" e da numerosi e scenografici fuochi d'artificio sparati sia in cielo che in mare.
Finito lo spettacolo pirotecnico l'immagine della Madonna risale la strada che la riporta di nuovo all'interno di Porticello. Qui, su questa strada, il fercolo sosta nuovamente e rivoltato il quadro verso il mare viene sparato un secondo spettacolo pirotecnico. Al termine di esso la Madonna salirà per via Roma. Da qui l'immagine si immetterà in via Sant' Elia percorrendo alcune strade della frazione di Sant' Elia. Per queste strade la Madonna compie l'ultimo giro di processione prima di rientrare in chiesa. A sera inoltrata l'immagine arriva davanti alla chiesa parrocchiale e salutata dallo scampanio solenne e dalla banda musicale la Madre SS. del Lume rientra in chiesa dopo circa sei ore di processione tra la gioia dei devoti e la stanchezza dei portatori della "vara".
Da lunedì a sabato nella chiesa parrocchiale viene celebrato il solenne ottavario. La domenica l'immagine della Madonna esce in processione per l'ultima volta. Questa volta verranno effettuate due processioni, una via terra e una via mare. Alle ore 15:00 l'immagine della Madonna viene portata la porto di Porticello; qui verrà imbarcato su di un motopesca e sarà portata sul luogo del ritrovamento. Dopo una piccola processione a mare la Madonna rientra al porto passando per la pescheria. Arrivati al centro di Piano Stenditore l'immagine della Madonna viene rivoltata verso il mare in segno di protezione. La Madonna poi raggiungerà nuovamente via terra il porticciolo di San Nicollicchia che precedentemente aveva raggiunto via mare. Dopo una preghiera vengono esplosi una "moschetteria" e dei colpi a cannone. L'immagine della Madonna risale la via Roma e arrivando in piazza si fermerà al centro di essa. Non appena viene aperto il portello che ha racchiuso per circa una settimana l'immagine della Madonna sul fercolo, viene subito prelevata da una miriadi di mani.Il quadro così, come è uscito, rientra in chiesa, passando di mano in mano sulle teste dei fedeli, lasciando dietro di se una folla di devoti commossi, ma nello stesso tempo pieni di gioia e di speranza in un lume che rimane sempre acceso come per indicare la via, come per indicare che la presenza di Maria SS. è viva in ogni istante e momento della nostra vita.
Ultima modifica: 2014-09-30 22:23
Fonte / Autore: Confraternita Maria SS. del Lume
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