Festa del SS. Salvatore della Trasfigurazione, Patrono Storico e Titolare della Basilica Cattedrale di Cefalù (PA). Festa tradizionale cefaludese, prettamente religiosa, quella del Santissimo Salvatore, la Trasfigurazione è infatti un episodio della vita di Gesù Cristo. Il Cristo Pantocratore della Trasfigurazione, il cui splendido mosaico bizantino si può ammirare nel Duomo, viene festeggiato dal 2 al 10 agosto, anche se é il 6 agosto, ricorrenza della Trasfigurazione, la data effettiva celebrazione del SS. Salvatore, detto anche SS. Salvatore alla Torre, Sarbaturi nicu (Salvatore Piccolo) o Sarbaturieddu (Salvatorello).
E' una festa in cui si fondono sacro e profano, in una sublima alchimia di folclore e misticismo. I festeggiamenti hanno inizio giorno 2, con l'esposizione della bandiera con l'immagine del Cristo Pantocratore tra le torri del Duomo e terminano con l'ammainamento di questa bandiera il 10 agosto. Questo periodo di festeggiamenti coincide, probabilmente, con l'antico "porto franco" di età normanna (XI sec.), cioè l'esenzione doganale che ogni anno era concessa a Cefalù da 2 al 10 agosto. Tale esenzione é confermata dalle fonti in un documento del 1566 che attesta l"immunitas nundinarum" concessa, in quegli anni, dal Vescovo mons. Faraone (1662-1578).
La vigilia, il 5 agosto, nel pomeriggio, il ringraziamento a Gesù Salvatore, per lo scampato pericolo durante il terremoto del 5 febbraio 1783: suono delle campane, sparo di mortaretti e giro della banda. Il giorno 6, caratteristica "'Ntinna a Mari" (antenna a mare), viene costruito una sorta di "albero della cuccagna" sul mare, reso scivoloso e poi sospeso quasi in orizzontale sulle acque del molo, che porta sulla punta il vessillo del Salvatore. In serata la processione e lo spettacolo pirotecnico.
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Ultima modifica: 2023-07-02 19:55
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