Carnevale Gioiosano, Grande Festa della Murga: I Sapori del Murgo, percorso culinario itinerante nelle tradizioni di Gioiosa .
A Carnevale era costume diffuso, sino a qualche anno fa, le sere del giovedì, del sabato e della domenica che ricadevano in tale periodo, accogliere e far ballare nelle case i «maschiri». L’usanza era intesa come «riciviri i maschiri» e pertanto le porte delle case restavano aperte a chiunque fosse mascherato. La maschera poteva fare ogni sorta di scherzo ai padroni di casa ed ai loro ospiti, i quali ovviamente tentavano di riconoscerla. I travestimenti carnevaleschi erano i più svariati e correlati alla fantasia più estrosa del momento. Infatti, anche i padroni di casa ed i loro ospiti, a loro volta, dopo l’arrivo delle maschere, ricorrevano a travestimenti estemporanei avvalendosi di coperte o di altro. Se la maschera veniva riconosciuta era costretta a svelare la sua identità, scoprendo il viso, nel caso invece che non veniva riconosciuta, aveva diritto a «mangiare e bere» ma doveva prima farsi riconoscere.
Personaggi famosi del carnevale di un tempo non lontano furono Ignazio Spanò e Filippo Terranova per la loro innata arguzia e lo spirito squisitamente gioiosano. I loro travestimenti erano attesissimi ad ogni carnevale; i più famosi furono quelli di: Giulietta e Romeo, Coppi e Bartali, la balia ed il neonato, Nerone e Poppea, il chirurgo ed il paziente. Altro personaggio caratteristico del carnevale il «capitano» Turi Zampino con il suo inseparabile violino a capo della «Murga ». Da festa popolare, intesa in senso corale e di massima partecipazione, in questi ultimi anni, il carnevale si è circoscritto alla vita dei circoli cittadini ed alla sfilata dei carri.
La manifestazione che tradizionalmente apre il carnevale è "LA RACCHIA”, dove gente di varia estrazione sociale accomunata dalla voglia di divertirsi liberamente si veste in modo stravagante dando vita, con musica e canti, ad una festa popolare itinerante che coinvolge il paese intero. In scena la “MURGA”, caratteristica orchestrina sgangherata e coloratissima, diretta dal Murgo in frac e cilindro, che fu importata dall'Argentina da emigrati di ritorno che avevano assimilato questo aspetto della cultura latino-americana, arricchendola con elementi locali tratti dal contesto marinaresco.
Conclude il carnevale la sfilata del “MURGO E DELL'ORSO”, durante la quale carri e gruppi dei Comuni di Gioiosa Marea e Piraino parteciperanno insieme per le vie cittadine creando un imponente sfilata con il coinvolgimento di centinaia di persone con la voglia di stare insieme e di divertirsi.
In occasione di questa annuale e tanto attesa ricorrenza, per omaggiare la maschera del Murgo, è stato realizzato un prodotto da gustare, che facesse riferimento all’arte culinaria nostrana, tipica del territorio, denominato "PANE il MURGO", i cui artigiani del gusto con la propria inventiva, la propria arte culinaria e la propria esperienza hanno raffinato.
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Ultima modifica: 2024-10-29 13:49
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