Nel dicembre del 1989, veniva inaugurato a Niscemi il
Museo Didattico Comprensoriale di Storia Naturale, voluto da alcuni appassionati naturalisti (V.Liardo, L.Lino, R.Mascara, S.Zafarana). L'intento era quello di portare a conoscenza dell'opinione pubblica, ed in particolare di giovani e studenti, gli aspetti geografici e naturalistici di un'area della Sicilia centro-meridionale ricadente per buona parte nel territorio della bassa provincia nissena e compresa tra i fiumi Salso e Dirillo, rispettivamente ad ovest ed est, e a nord limitata da corsi d'acqua minori (torrente Braemi e Nociara, fiume dell'Elsa e del Tempio). Essa racchiude ecosistemi di straordinario pregio paesaggistico e pregevoli emergenze floristiche e faunistiche che hanno giustificato la creazione di alcune riserve naturali, prime fra tutte la Sughereta di Niscemi, il Bosco di Santo Pietro e il Biviere di Gela, alle quali la struttura museale dedica ampio spazio. Di suddetta zona è stata raccolta una grande messe di dati di ordine geografico, geologico, paleontologico, faunistico e floristico, che unitamente a reperti ritrovati sul campo o ricevuti in dono, ha costituito oggetto delle varie unità ostensive. Peculiarità della struttura è il taglio didattico dell'insieme e le modalità espositive con cui vengono illustrate le varie tematiche, senza, peraltro, rinunciare al rigore scientifico. Le chiare didascalie, il meticoloso lavoro di cartellinatura, la cartografia inedita e le fotografie in gran parte originali (anche macro e microfoto), fanno di questo Museo uno strumento ideale per insegnanti e studiosi della natura desiderosi di saperne di più su questa parte di Sicilia.
domenica aperto per gruppi previa prenotazione al numero 0933.954777 (curatore Museo)