Il Museo Archeologico Regionale di Centuripe, raccoglie le collezioni comunali formatesi nei primi decenni del secolo scorso, con donazioni e recuperi decontestualizzati, e quanto proviene dagli scavi regolari eseguiti a partire dal 1968, in collaborazione fra la Soprintendenza di Siracusa, allora competente per territorio, e l’Istituto di Archeologia dell’Università di Catania. La precedente esposizione, inaugurata nel 2000, era essenzialmente limitata all’esposizione di un ricco complesso di sculture rinvenuto nell’area dell’edificio di età romana identificato come sede degli Augustales, ad una parte delle collezioni comunali ed ai corredi di alcune delle tombe scavate nel 1968 nella necropoli arcaica di contrada Piano Capitano.
Il nuovo allestimento si arricchisce dei materiali provenienti dagli scavi più recenti ed anche di molti reperti provenienti da vecchi scavi, prima non esposti per motivi di spazio. La Collezione di Antropologia Culturale custodisce gli oggetti della tradizione popolare e della vita quotidiana prima dell'attuale civiltà industriale ed è ospitata nella sede dell'ex Macello Comunale. L'esposizione nelle sale centrali è articolata in diverse sezioni: il lavoro agricolo, la coltivazione del grano ed altre attività tipiche del tempo. Fa quasi da cerniera la sezione dedicata all'abitazione. Un ambiente stretto e lungo, in origine destinato a stalla, ospita una serie di ricostruzioni di botteghe artigiane. Un forno in pietra che serviva tutto il quartiere nel dopoguerra ed un carretto siciliano completano l’esposizione.
I Reperti - Sezioni: Preistorico, Arcaico, Ellenistico, Imperiale, Romano Repubblicano
I Siti:
Terme Bagni - Imponenti resti di un edificio termale in contrada Bagni in mattoni di argilla datato intorno al II - III secolo d.C., presenta una fronte monumentale movimentata in cinque grandi nicchie asimmetriche.
Corradino - Il castello di Corradino, maestosa tomba a torre databile tra il II e III secolo d. C., era probabilmente un monumento funerario dedicato al culto di un eroe locale. Il nome rimanda ad una sua riutilizzazione come fortificazione in età medievale.
Dogana - La cosiddetta Dogana, struttura funeraria a torre risalente al II -III secolo d.C. della quale oggi è visibile solo il piano superiore, assieme al castello di Corradino, testimonia la presenza a Centuripe di illustri esponenti di famiglie di rango senatorio. Il nome, documentato fin dal 700, deriva da una probabile riutilizzazione come casello del dazio in età moderna.
Augustali - Le costruzioni di via Giulio Cesare sono state indagate a più riprese dal 1925 in poi; i notevoli problemi statici del pendio hanno ostacolato e continuano ad ostacolare le ricerche. La zona doveva essere ricca di edifici pubblici a carattere civile dal II sec. a.C. ed in età imperiale.
Dall’edificio proviene una notevole quantità di belle statue di marmo purtroppo acefale e un gran numero di iscrizioni. Le teste che sono state ritrovate sono tutte ritratti di imperatori e di componenti della famiglia imperiale, infatti tra le iscrizioni, di notevole interesse per ricostruire la vita della città in età imperiale, ne spicca una appartenente ad un Augustale (sacerdote del culto imperiale). E’ stato possibile individuare almeno tre fasi costruttive, con sistemazioni fino alla tarda antichità. Nel sito un pregevole mosaico
Orari di apertura:
tutti i giorni ore 9.00 -19.00
lunedì chiuso
Ingresso a pagamento: il biglietto comprende la visita guidata al Museo Etno-Antropologico
Infoline e prenotazioni visite: tel. 0935.73079
I Siti archeologici (circa 20) sono tutti fruibili e visitabili gratuitamente.
Fonte / Autore: www.museocenturipe.it
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