Il Museo è ubicato nella zona di espansione della città all'interno del Parco di Villa Landolina che si estende fra le Catacombe di S. Giovanni e quelle di Vigna Cassia e che è ricco di testimonianze di interesse archeologico (ipogei cristiani, tratti di necropoli arcaica, elementi dell'abitato ellenistico di Siracusa) e storico (il cimitero degli acattolici con la tomba del poeta August von Platen). La sede museale è una moderna struttura inaugurata nel 1988 ed intitolata all'archeologo Paolo Orsi (1859-1935), studioso di fama internazionale e direttore del Museo per più di un trentennio. L'edificio si compone di un piano seminterrato e di due elevazioni per complessivi 12000 mq: i due livelli superiori sono destinati all'esposizione delle collezioni, nel piano inferiore sono ubicati la sala conferenze ed ambienti di servizio.
Il museo illustra, allo stato attuale, la preistoria e la storia di quasi tutti i siti archeologici della Sicilia orientale e centrale, sino ad età classica e, relativamente alla città di Siracusa, ad età ellenistica e romana. Con il completamento degli allestimenti, l’esposizione comprenderà anche i materiali di età ellenistica e romana, prevalentemente dalla Sicilia orientale e cristiano-bizantini e si arricchirà del prestigioso Medagliere, trasferito dalla precedente sede espositiva di piazza Duomo.
Le collezioni traggono origine da una piccola raccolta arcivescovile della fine del '700, alla quale si aggiunsero altre opere provenienti da donazioni di collezionisti locali. Questo materiale nel 1811 costituì il primo nucleo del Museo Comunale che divenne Museo Nazionale nel 1878. La maggior parte delle raccolte attualmente esposte proviene però dagli scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza di Siracusa. I più antichi reperti vanno dal paleolitico all'età del bronzo; notevoli gli oggetti che testimoniano le influenze egee, anatoliche e micenee. Preziosi i corredi delle necropoli greco-sicule, il materiale ceramico, i rilievi fittili, le statue arcaiche. Gemma del Museo è la "Venere anadiomene", detta Venere Landolina, statua di fattura romano-ellenistica. Raccolte epigrafiche greche, romane e cristiane. Il materiale proviene da scavi delle numerose colonie greche dell'area, da Megara Hyblea, a Eloro, Akrai, Kaismenai, Kamarina. Bella una stipe votiva proveniente da un recente scavo di Francavilla.
L'ordinamento è stato curato in modo da consentire un inquadramento topografico e cronologico dei reperti. L’esposizione è articolata attualmente in quattro settori, tre dei quali (A,B,C, rispettivamente destinati alla preistoria e alla età greca nella città di Siracusa e nelle colonie) gravitanti intorno ad un ambiente circolare, nei quali pannelli luminosi illustrano la storia del museo e nel quale si allestiscono mostre tematiche temporanee, il quarto settore (D) si trova invece al secondo livello.
Orari ingresso :
dal martedì al sabato ore 9.00 -18.00
domenica e festivi ore 9.00 -13.00. Lunedì chiuso.
Ingresso a pagamento
Infoline: tel. 0931.464022 - Biglietteria Museo tel. 0931.21243
Fonte / Autore: Regione Siciliana Dipartimento Beni Culturali
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