n.d. -
La sua costruzione risale all’epoca della fondazione del paese. Non si tratta di un “castello” nel senso classico della parola, ma fu sicuramente in passato una comoda e sicura dimora per il proprietario delle terre di Mezzojuso, dotata di stanze adibite ad alloggi, stalle, magazzini per il deposito di frumento, vino, ecc.. Nel 1132 il feudo di Mezzojuso veniva assegnato da Ruggero II ai monaci di San Giovanni degli Eremiti. Questi, che avevano concesso in affitto tutte le terre ricevute in assegnazione, quando si recavano a far visita a Mezzojuso, usufruivano di questa casa che veniva chiamata “lu castello” come dimora per abitarci. Nel 1527 quando i monaci concedettero in enfiteusi la Terra di Mezzojuso alla nobile famiglia dei Corvino, “lu castello” divenne anche per questi una nobile dimora dove trascorre i soggiorni durante le loro visite in paese.
Durante tutto il periodo feudale, ed in particolare tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘600 si effettuarono dei lavori di ampliamento e di abbellimento che diedero un nuovo aspetto alla fabbrica e che nelle grandi linee è rimasto invariato fino ad oggi. Nel 1844 con l’abolizione della feudalità, la struttura cominciò a perdere pian piano il suo ruolo di palazzo signorile e finì per ricadere in uno stato di completo abbandono. Dopo l’acquisto nel 1984 da parte del Comune di Mezzojuso, la struttura è stata completamente restaurata ed abbellita ed oggi è divenuta sede della Biblioteca Comunale, della Pro Loco Mezzojuso e spesso viene utilizzata per ospitare conferenze e manifestazioni culturali.
Fonte / Autore: Pro Loco Mezzojuso
CONDIVIDI SU FacebookTwitterGoogle+