Fu fondato con il nome di Reale Albergo dei Poveri nel 1733, durante il vicereame austriaco, con lo scopo di accogliere poveri inabili, storpi, giovani vagabonde ed orfane. Uno dei fondatori fu Ferdinando Francesco Gravina, principe di Pelagonia. Il progetto fu ripreso durante il regno di Carlo di Borbone. Inizialmente affidato all'architetto Orazio Furetto, il cantiere fu poi seguito fino al termine dei lavori dagli architetti Giuseppe Venanzio Marvuglia e Nicolò di Puglia.
I lavori di costruzione presero avvio nel 1746 (la prima pietra fu posta il 24 aprile, e durante la costruzione furono rinvenuti dei sepolcri fenici e cartagines), ma i lavori durarono assai più del previsto, tanto che la struttura fu inaugurata solo l'8 agosto del 1772, ai tempi di Ferdinando III, pur parzialmente incompleta. Nel primo cortile prospetta una chiesa a pianta rettangolare, dedicata a S. Maria della Purificazione, anch'essa della fine del XVII secolo. Nel 1898 fu adibito a donne soltanto e il suo nome fu cambiato in Albergo delle Povere. Oggi appartiene parzialmente alla Regione Siciliana e ospita mostre temporanee e convegni.
Infoline:Tel. 091.422314
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