La primitiva chiesa venne costruita con molta probabilità nella seconda metà del XIII secolo attorno ad un'edicola che conteneva un'icona della Madonna. Nella seconda metà del 1500 la chiesa fu ampliata e la navata venne ad assumere le attuali dimensioni; in tale periodo fu costruito quasi tutto il campanile.
Il terremoto del 1693 fece crollare il tetto, ma le mura resistettero: così l'icona della Madonna riuscì a salvarsi. Delle strutture murarie portanti soltanto quelle absidali subirono danni irreparabili, tanto che quando venne avviata la ricostruzione si preferì tagliare l'intera abside così che oggi il presbiterio termina con una parete retta.
La ricostruzione portò altre modifiche. Infatti venne chiuso lo spazio tra il transetto sinistro ed il campanile: la chiesa acquistò un'irregolare navatella a sinistra, con un suo ingresso.
Nei primi decenni del '700 la facciata della chiesa ebbe a subire una sostanziale modifica: infatti ad essa si sovrappose quella porticata del convento degli Agostiniani Scalzi; il campanile allineato al vecchio prospetto venne inglobato nella nuova struttura a portico.
All'ingresso del Santuario c'è un portale in pietra bianca databile agli inizi del '700. L'opera d'ispirazione tardo romanica è sormontato in alto dallo lo stemma dei principi Riggio. Il portale incornicia un portone di bronzo modellato da Giacomo Petralia ed inaugurato nel 1980.
Il prospetto laterale presenta come unico elemento decorativo un interessante portale in pietra bianca realizzato nel 1694. Nella ricorrenza del XVI centenario della conversione di S. Agostino, nel 1987 è stata inaugurata la porta di bronzo realizzata dallo scultore Salvatore Adamantino.
Il convento degli Agostiniani scalzi si può considerare a tutti gli effetti un'appendice del santuario. L'edificio, il cui prospetto principale dà sulla piazza del Santuario (da notare nella parasta d'angolo le tre braccia laviche che venivano utilizzate per sostenere bandiere e stendardi), forma insieme alla chiesa un grande quadrilatero con all'interno un ampio cortile. La parte più antica del fabbricato risale agli inizi del '700, mentre l'ala attacata al presbiterio della chiesa è stata portata a termine nel 1955.
II cortile ("atrio interno") si presenta interamente porticato solo nell'ala che è prospicente la piazza. Qui sono al primo piano le celle dei padri agostiniani, disposte ai lati di un corridoio che porta alla cantoria. L'ala, meridionale e quella orientale in passato ospitavano il noviziato ed il probandato oltre che il refettorio e la cucina.
Fonte / Autore: www.comune.valverde.ct-egov.it
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