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All'ingresso del paese sul Belvedere, il Santuario della "Madonna della Milicia", è il riferimento principale di Altavilla. La costruzione, a croce latina, è in stile ottocentesco. Da segnalare alcune statue di notevole pregio, specie quella di S. Francesco di Paola opera del Bagnasco, che è anche l'autore delle quattro tele: Battesimo di Gesù, Resurrezione di Lazzaro, Sacrificio di Abramo, Ultima Cena. Interessante il Crocifisso, restaurato dal De Simone. che, purtroppo, ha fatto perdere le stile originario. Si tratti. infatti. di un crocifisso in stile bizantino, portato nel Santuario attuale, dalla Chiesa di S. Maria di Campogrosso. Anche se da circa 300 anni il luogo di culto Mariano della Sicilia Occidentale è il Santuario di Altavilla Milicia, l’atto ufficiale di elevazione è stato emanato con apposito Decreto dal Card. Salvatore De Giorgi Arcivescovo di Palermo in data 31 maggio 2004. La perla del Santuario è il quadro della Madonna, del XIV secolo, probabilmente a scuola giottesca. Si tratta di un dipinto su legno, che è tornato agli antichi splendori dopo il restauro portato a termine il 30/4/1990. All'interno del Santuario ammiriamo le quattro tele del Bagnasco, che raffigurano i quatto Evangelisti e la "Cupola di Luce" opera dell'artista siciliano Totò Bonanno eseguita con la tecnica dell'affresca, che raffigura la Pentecoste.
l'Organo del Santuario
Organo Lugaro 1858 - Il primo organo presente nel Santuario Madonna della Milicia risale alla metà dell'800. A costruirlo è l'organaro Pietro Lugaro appartenente alla più pura e classica scuola organara siciliana. L'organo ad un manuale e pedaliera cromatica di 12 note, viene inaugurato nel 1858 e si mantiene in buono stato di conservazione e prefetto stato di funzionamento fino al 1969 anno in cui si rende necessario un ampliamento dello strumento viste le dimensioni dell'aula liturgica e le crescenti esigenze liturgiche del Santuario.
Organo Ruffatti 1969/70 - I lavori di ampliamento vengono affidati alla Fabbrica Organi Ruffatti Padova del Cav. Giuseppe Ruffatti: il vecchio e prezioso strumento rimase nella sua composizione fonica e nella sua struttura artistica esterna e ad esso venne incorporato il nuovo complesso con il quale formò un unico corpo d'organo strutturale in cui sono presenti tre corpi sonori: Il positivo antico, il Grand'organo e il Recitativo/Espressivo per un totale di 2600 canne circa.
Fonte / Autore: www.madonnamilicia.it
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