La struttura ecclesiale, in funzione nel 1619 e completata nel 1754, si trova accanto al Teatro Comunale, ha una facciata che, aggiunta postuma al completamento della primitiva fabbrica, dopo il terremoto del 1693, venne realizzata secondo lo stile tardo-barocco ibleo. Al prospetto venne conferita dinamicità, eleganza e flessuosità muraria, con la parte centrale sporgente e i due lati concavi. Lo spartito architettonico, mosso dalla muratura sporgente e rientrante, viene delimitato da una cornice sinuosa che, come un nastro decorativo con volute arricciate all’interno, avvolge e, assieme alle cornici orizzontali, frena il verticalismo dell’insieme. L’ultima parte con la cella campanaria e il suo timpano, conclude il costrutto architettonico nel gioco sapiente di linee verticali, orizzontali e curvilinee, che agitano la materia muraria. Si può così affermare che l’insieme si conclude con una semplificata ma armonica ed equilibrata facciata barocca, ricercata nel rapporto luce-spazio e risolta morbidamente dal divenire degli elementi compositivi che sottolineano la flessuosità e la leggerezza architettonica.
La facciata, da una incisione da “andamenti e comuni del circondario di Modica” presentava sulle volute del primo ordine le statue della Madonna e di San Giuseppe, successivamente rimosse. L’interno della chiesa, ad un’unica navata, presenta simmetricamente cinque cappelle per lato. La Chiesa è arricchita da straordinari ed espressivi gruppi scultorei della bottega del Gianforma, rappresentanti putti reggicartigli, riportanti le frasi bibliche e devozionali, legate al tema dell’altare e dello spirito francescano.
Fonte / Autore: www.comunevittoria.gov.it
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