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La costruzione dei muri, la collocazione delle colonne e la messa in opera degli altari è avvenuta lentamente nel sec. XV. Le colone monolitiche con capitelli corinzi sono opera dell' antico artigianato locale. La parte decorativa è stata completata gradatamente fino al XIX sec. e poi modificata nel 1948, in seguito ai danni dei bombardamenti. La Facciata monumentale, in pietra arenaria locale è in stile tardo rinascimentale, adorna di cappellette in pietra e capitelli marmorei. La struttura edilizia è il risultato di un ampliamento di una precedente chiesa eseguito nel tardo XVI sec. Il Campanile, costruito nel XVIII sec. tozzo a torre, è stato modificato a guglia nel 1948. All' interno della Chiesa, vi sono dodici altari marmorei di buona fattura. Entrando, a destra, è il Battistero. E' costituito da un 'enorme acquasantiera in marmo cipollino rosso, di estrazione locale, sormontata da una cupoletta in legno. Proseguendo si ammirano tre Altari con paliotti marmorei settecenteschi con quadri e statue. Si giunge nella Sagrestia, nella quale si trovano un lavabo marmoreo e mobili lignei del '700 ed una Tavola dell' Annunciazione, opera di F. Stetera, XVI sec. Più in alto è la cappella di S.Anna che fa coppia con quella di fronte del Crocifisso; ambedue sono in marmo cipollino rosso (anno 1709). In quella di S.Anna sono una statua di S.Biagio in marmo bianco ed una tela, rappresentante la Santa, opera del Cardillo (XVII sec). Accanto è la cappella della Madonna, opera marmorea dell' Ing. Michele Scandurra, risalente agli inizi del secolo. Domina in essa la Statua della Vergine Assunta, opera lignea dello scultore napoletano Colicci, dell' anno 1767. Il presbiterio, con gradini in marmo cipollino rosso, è sormontato da un Altare marmoreo recante pannelli con bassorilievi che raffigurano simbolici biblici. Nell'Abside è un Coro ligneo a intagli (XVIII sec.) ed alle pareti le tele di S.Venera, opera del Cardillo padre (XVII sec.), di S.Michele (XIX sec.), della Vergine del Rosario, opera del Cardillo figlio (inizi del XVIII sec.), e della Caduta di Cristo, opera del Catalano (sec. XVII),campeggia un grande tela dell'Assunta, opera di Giuseppe Russo (1805). Davanti all' altare maggiore vi è l'altare da cui si officia, dove sono collocati mensolari lignei a intarsi del sec. XVII provenienti dalla Chiesa demolita di S.Sebastiano, a fianco è la Cappella del Sacramento (sec. XVIII) in marmo intarsiato a smalto colorato; oltre alle statue di S.Pietro e S.Paolo si ammirano piccoli bassorilievi di buona levatura artistica. Proseguendo, sono altri tre altari con gradini in cipollino e paliotti marmorei settecenteschi. Anche qui, quadri e statue. Di fronte alla Sagrestia è la statua di S.Filippo d' Agira, opera lignea del 1721.
All'Interno della Cripta. Sottostante all'abside si trova una Cripta che ospita le mummie di alcuni arcipreti e canonici. La Cripta che ultimamente è stata restaurata a cura della Sovrintendenza è visibile durante i giorni di apertura della Chiesa.
Fonte / Autore: www.comune.novara-di-sicilia.me.it
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