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Chiesa Madre dell’ Immacolata Concezione progettata intorno ai primi decenni del XVII secolo e aperta al culto verso il 1728. La facciata è stata ultimata solo nel XIX sec. Risale al 1808 la definitiva costruzione del campanile e la relativa deposizione della campana maggiore, fatta a Tortorici e delle altre due campane laterali deposte solo pochi anni dopo. Altre due più piccole fuse da una campana più grande, furono poste nel 1905, una delle due è priva di data. Nel 1747, sotto il pontificato di Papa Benedetto XIV, la chiesa venne elevata al rango di Collegiata.. La facciata presenta curvature più o meno accentuate con un grande effetto ottico. Nel campanile si aprono quattro nicchie, due frontali e due laterali che fungono da siti per le campane. Sotto la nicchia centrale vi è un’apertura dove è stato posto un orologio. La divisione tra la parte superiore e la parte centrale della facciata è demarcata da un cornicione sporgente circa 50 cm, la parte centrale presenta una finestra su cui le forme sono rette: una specie di frontone che sostituisce le lunette delle altre due finestre. Ai lati della finestra sono annesse, in rilievo, 4 colonne, due per lato, con capitello ionico. Ai lati estremi della chiesa le colonne sono sistemate obliquamente.
L’interno della chiesa ha una planimetria a croce latina, sorretta da dieci pilastri che la dividono in tre navate. Nel transetto ci sono due altari posti al di fuori delle navate laterali, uno dedicato a S. Rosalia, l’altro a S. Prospero, rispettivamente patroni di Centuripe. L’abside centrale ospita l’altare principale dove un tempo vi era un organo a canne. Lungo tutta la volta a botte della chiesa si aprono dieci finestre rettangolari, ognuna retta ai lati due putti angelici, tutti differenti. L’opera più bella della navata centrale è il pulpito, in legno con decorazioni in oro la sua forma è semicilindrica con intarsi e bassorilievi finemente lavorati. Il pulpito presenta sei volute più una al polo inferiore decorate in oro. L’abside e il catino sono addobbati da stucchi con decorazioni floreali e geometriche. Per Nella chiesa esistono vari ornamenti sacri che vengono esposti per le varie funzioni religiose. Come la famosa “Tiledda”, una tela completata alla fine dell’800, realizzata con dodici strisce di tela tessuta a mano dalle famiglie più nobili del tempo, è di colore blu marine e presenta un dipinto monocromatico dove viene rappresentata la deposizione di Cristo.
Fonte / Autore: Provincia di Enna
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