Edificata sui ruderi di un’antica sinagoga che delimitava il ghetto ebraico, ancora oggi ricordato dal nome dato alla zona: Iudeca. La chiesa con l’annesso convento di clausura delle Carmelitane Scalze è a navata unica in stile barocco con fastosi stucchi. L’altare maggiore, del 600, è in legno finemente lavorato, rivestito in oro zecchino. La chiesa assunse l'aspetto attuale nel 1643 allorchè l'abbadessa Suor A. Petroso commissionò i lavori a Giovan Battista Vitale che conferì al complesso monastico di San Marco un aspetto rinnovato in armonia con i dettami dei canoni tridentini. La struttura è ad unica navata sovrastata da copertura a botte con lunette e priva di transetto,così da permettere alle suore di assistere alle solenni funzioni nella cantoria allocata sul vestibolo senza contravvenire all'obbligo della clausura grazie ad una ringhiera adorna di fitti trafori che seguono l'aggraziato andamento a petto d'oca e culminano con una cornice evocante, con i suoi artistici intagli, un suntuoso merletto ligneo.
Fonte / Autore: www.comune.enna.it
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