n.d. -
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie della Favara (Shën Mëria) fu costruita (secolo XVI) nelle vicinanze del luogo dove, secondo la tradizione, fu trovata una immagine della Madonna dipinta su una lastra di pietra. Inizialmente di rito greco, fu ceduta provvisoriamente ai fedeli di rito latino nel 1698 con la riserva di alcuni diritti a favore dei greci: proprietà, canto del "Cristòs Anésti" nei primi tre giorni dopo Pasqua, canto della "Paràclisis" nella prima quindicina di agosto; vespro, messa solenne e processione in occasione della festa annuale, l'otto settembre, della Madonna della Favara. Nell’abside della chiesa è custodita la seicentesca "vara" lignea rivestita d’oro, con il simulacro della Madonna della Favara. Le navate laterali si presentano arricchite da affreschi e da statue ed è tra le dotazioni di questa chiesa un organo ottocentesco, di notevole pregio, opera di Casimiro Allieri da Bergamo. Sede della parrocchia di rito latino, è dotata di casa canonica.
Fonte / Autore: www.comunedicontessaentellina.it
CONDIVIDI SU FacebookTwitterGoogle+