La Chiesa dello Spirito Santo che dà sull’omonima piazza, sul cui rosone centrale nella parte del Presbiterio esposto a Sud, è raffigurata con vetrata una Colomba bianca, simbolo appunto dello Spirito Santo. Originariamente era di proprietà dei Trigona, la costruzione è annessa infatti al Palazzo Trigona, dimora di questi ultimi. Da tutto il popolo viene indicata come “Chiesa di San Cono” sia perché fu la prima Chiesa Madre del paese e sia perché fù dedicata al Santo Protettore, vi si trova infatti sull’unico altare una statua del Santo in legno di epoca imprecisata, mentre un’altra si trova esposta in una stanza del Palazzo Trigona, opera dello scultore Ferdinando Perathoner di Ortisei eseguita nel 1961. Di stile barocco-dialettale, la parte interna è ad unica navata con altare di marmo in fondo, dove nei due lati frontali inferiori vi è scolpita un’aquila, che è lo stemma della casa Trigona, che ne avevano la proprietà. Sul soffitto vi sono raffigurati episodi della vita di San Cono. Sul fondo esiste un quadro, incastrato nella parete, che raffigura la Deposizione: di ottima fattura ma di autore sconosciuto.
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