A nord dell’abitato di Castelvetrano, il fiume Delia arresta il suo corso nell’invaso artificiale Trinità, creato a scopo irriguo ed utilizzato per la pesca sportiva ed il canottaggio. Gli fanno da corona un’area verde attrezzata e soprattutto la chiesa della Trinità di Delia, distante pochi chilometri ad ovest di Castelvetrano. La piccola cuba fu realizzata nel XII secolo dai Normanni in stile arabo-bizantino, e rappresenta una peculiarità in Sicilia, in quanto unica chiesa a pianta centrale di questo periodo pervenuta nella sua integrità.
All’esterno, le tre absidi danno un movimento armonioso alla facciata orientale; attraverso tre porte ogivali si accede all’interno; dalla porta centrale entravano le donne, da quelle laterali gli uomini, poiché il rito greco imponeva la separazione dei sessi. All’interno, la cupola è sostenuta da quattro colonne, due di granito rosso e due di marmo cipollino. Nel 1880, la chiesetta fu restaurata dall’architetto palermitano Patricolo, per conto dei Saporito Ricca, che ne fecero il mausoleo di famiglia.
Fonte / Autore: Comune di Castelvetrano
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