Il Castello dell'Emiro è costituitio da una torre poligonale, alcune volte a crociera sostenute da colonne angolari e tratti di cortine murarie, il tutto arroccato su di una rupe. Del castello si hanno poche notizie certe:la sua antica struttura rientrava nel piano di controllo territoriale arabo ed era costituita da una torre successivamente attorniata da mura; nei pressi del castello nel 1068 si combatté un'ardua battaglia tra Arabi e Normanni per la conquista del luogo, vinta poi dai francesi.
Il Castello fu donato dal già citato Ruggero Altavilla all'ammiraglio Giorgio d'Antiochia che a sua volta lo donò alla diocesi di Palermo per poi finire in mano della famiglia dei Chiaramonte a partire dal 1340, famiglia che apportò alcune modifiche al castello, a partire da un'ulteriore cortina di mura concentriche e la cappella dedicata a Sant'Antonio, oggi poco visibile. Occorre arrivare nel 1800 quando si ebbe l'abolizione del baronaggio, e la conseguente mancanza di nuovi proprietari per questo sito che vide così un lento ma inesorabile declino ad opera degli stessi abitanti del luogo, ignari della sua importanza storica e turistica.Il Castello dell'Emiro è costituitio da una torre poligonale, alcune volte a crociera sostenute da colonne angolari e tratti di cortine murarie, il tutto arroccato su di una rupe. Del castello si hanno poche notizie certe:la sua antica struttura rientrava nel piano di controllo territoriale arabo ed era costituita da una torre successivamente attorniata da mura; nei pressi del castello nel 1068 si combatté un'ardua battaglia tra Arabi e Normanni per la conquista del luogo, vinta poi dai francesi.
Orario visite:
da lunedì a domenica ore 9.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00
Fonte / Autore: Comune di Misilmeri
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