Preparazione e degustazione della
pasta di casa - Rievocazione della
pisatura, antico metodo utilizzato dai contadini per dividere la paglia dal grano - Preparazione della
zabbina e
degustazioni di formaggi tipici locali (vastedda della Valle del Belice, pecorino, caciocavallo), sfincioni, pizze, schiacciate e muffolette condite, salsicce, salame, coppa, pancetta, porchetta, lasagne di casa, biscotti vari. Possibilità di
visite guidate ed
esursioni naturalistiche.
Posta alle falde settentrionali del monte Genuardo,
Contessa Entellina (PA) si adagia sul declivio delle
colline Brinjat a 571 m s.l.m, ed è distante 80 km dal capoluogo di provincia. Il paese, insieme a Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela, fa parte delle tre
comunità arbëreshë di Sicilia, dove l'antica lingua arbëreshë (arbërisht) viene ancora parlata. I suoi abitanti sono arbëreshë, ossia greco-albanesi. L'origine di
Contessa viene fatta risalire al 1450, allorquando un gruppo di profughi albanesi, ricostruì le rovine abbandonate di un antico casale preesistente. Il Casale di
Comitissa o
Vinea Comitissae, viene ricostruito e ripopolato da soldati albanesi, provenienti dal Casale di Bisiri (Mazara) dove avevano prestato servizio per il re di Napoli dal 1448. A partire dal XVI secolo si riscontrano documenti notarili o ecclesiastici che riguardano la nuova comunità degli albanesi stabilitisi nell'antico casale. Gli Albanesi venivano comunemente chiamati "greci", in quanto si dava maggior rilevanza alla diversità religiosa (rito greco) piuttosto che all'origine etnica (albanese).
Delle 91 riserve naturali istituite dalla Regione Siciliana, due ricadono sul territorio di Contessa Entellina: la Riserva Naturale Integrale Grotta di Entella che si trova nella parte settentrionale del territorio nella Rocca di Entella, e la Riserva Naturale Orientata"Santa Maria del Bosco e Monte Genuardo che ricade nella parte meridionale del territorio ed interessa anche i comuni di Sambuca di Sicilia (Ag) e Giuliana (Pa). Fuori dal perimetro cittadino, si possono fare escursioni, oltre che sulla citata Rocca d'Entella, anche al
Castello di Calatamauro di fattura bizantina, nonché appunto alle riserve naturali Grotta di Entella e Monte Genuardo.