Ricostruita quasi interamente negli anni 1934/36 su un organismo del 1185 derivato a sua volta dall'ampliamento di una più remota chiesetta dell'Annunziata esistente nel sito. Affiancato da una rubescente torre campanaria con cupolino a bulbo, il glabro prospetto incorpora un esiguo porticato a triplice fornice, all'interno del quale il portalino d'accesso si orna di piedritti provenienti dalla moschea del Ràbato; alla destra dell'edificio, la facciata del conventino edificato nel 1664 dai PP. Gerosolimitani Carmelitani, oggi ristrutturato in Museo degli Ori e degli Argenti.
Nel candido interno a tre navate si apprezzano: un'acquasantiera marmorea del 1562, una tela del 1514 raffigurante la Madonna del Carmine con S. Angelo e Sant' Alberto, nella cappella a sinistra del presbiterio un antichissimo gruppo statuario in legno policromo dell'Annunciazione, animato e ingenuo prodotto della cultura popolare. Capolavoro assoluto è la Madonna del Soccorso, marmoreo simulacro collocato nella cappelletta a destra del coro, ornata dei sarcofagi della famiglia Salomone: vigilata testimonianza dell'arte del carrarese Bartolomeo Berrettaro, la statua fu scolpita nel 1503 per committenza dei Salomone, di cui nella predella risalta a rilievo fra due angeli l'araldica insegna.
Fonte / Autore: Comune di Sutera
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