Chiesa San Giovanni Battista

Fu costruita nel 1589 di fronte alla prima chiesa, più antica, che sorgeva a fianco del convento di San Domenico, e della quale oggi non resta più traccia. Le spese per la nuova chiesa furono sostenute dai Majo, potente e ricca famiglia della città. La costruzione della chiesa ebbe termine nel 1660 con il completamento del cappellone maggiore, che ospita la statua in marmo di San Giovanni Battista, eseguita da Antonello Gagini; essa si presenta a tre navate e transetto lungo, con due file di colonne collegate in alto da archi a tutto sesto; nell’’800 furono realizzati radicali lavori che la trasformarono, cancellando le forme barocche; nel 1898 un incendio ne distrusse gli affreschi originali eseguiti da Francesco Cutrona e la chiesa venne riaffrescata, con scene della vita di San Giovanni, dal pittore Gennaro Pardo (1900-1901).

 

La struttura ecclesiale subì dei danneggiamenti causati dal sisma del 1968 che ne causarono, successivamente la chiusura, solo di recente è stata restituita alla sua funzione, grazie ad importanti lavori di restauro conservativo. Nella chiesa si possono ammirare alcuni dipinti e tele risalenti al ‘600 fra cui: una Madonna col Bambino, detta “delle Grazie”, attribuita al pittore Pietro Novelli, la Decollazione di San Giovanni Battista, La negazione di San Pietro e il Tradimento di Giuda, opere di Gherardo delle Notti.